Scolari vuole chiudere in bellezza
domenica 15 giugno 2008
Intro articolo
Il Ct del Portogallo, impegnato contro la Svizzera nell'ultima gara del Gruppo A, ha in mente un regalo per i lusitani prima di trasferirsi al Chelsea.
Contenuti top media
Corpo articolo
La Svizzera, ormai eliminata, è l'ultimo ostacolo del Portogallo, che ha già centrato la qualificazione ai quarti, nel Gruppo A. Il Ct Luiz Felipe Scolari, tuttavia, pensa già ai prossimi impegni e ammette che il suo sogno, prima di lasciare la nazionale, sarebbe portare i lusitani al trionfo nel torneo.
Il sogno
Nelle prime dichiarazioni dopo l'annuncio del suo passaggio al Chelsea FC al termine di UEFA EURO 2008™, Scolari ha negato che la notizia abbia distratto l'ambiente della nazionale ("no", è stata la secca risposta) e ha confermato di essersi impegnato al massimo per portare al successo il Portogallo in Austria e Svizzera. "Mi comporterò da professionista fino alla fine - ha confermato -. Spero che ci qualificheremo per la finale. Siamo solo al primo ostacolo e dovremo superarne altri due per approdare alla finalissima, ma conosco i miei giocatori e credo in loro. Sarebbe fantastico chiudere in bellezza".
Riserve all'altezza
Con i prossimi impegni in mente, il brasiliano ha dichiarato che terrà a riposo diversi giocatori contro gli elvetici (l'attaccante Nuno Gomes sarà "al 99,9%" uno di loro). "Abbiamo giocatori di qualità in panchina e li utilizzeremo - ha spiegato il tecnico brasiliano -. Il risultato della sfida contro la Svizzera non influirà sul nome della nostra avversaria nei quarti, perciò faremo quel che abbiamo già fatto nel 2006 contro il Messico: scenderemo in campo con il giusto mix di esperienza e gioventù. In questo modo, tutta la rosa acquisirà il ritmo partita e in chiave futura questo risulterà fondamentale".
Gli elogi di Kuhn
Il Portogallo si impose 2-1 contro il Messico alla Coppa del Mondo FIFA e il collega svizzero di Scolari, Köbi Kuhn, ritiene che la sfida contro i lusitani sarà "affascinante indipendentemente dai giocatori schierati". "Non si può parlare di un Portogallo B", ha dichiarato il Ct elvetico, convinto che gli uomini di Scolari possano arrivare lontano in Austria e Svizzera. E se il brasiliano spera ancora in un addio trionfale alla panchina della nazionale, il sogno di Kuhn di proseguire nel torneo si è infranto nei minuti finali della sfida contro la Turchia di mercoledì scorso.
L'obiettivo della Svizzera
Nonostante la delusione, Kuhn è convinto che la nazionale rossocrociata sia in grado di salutare in grande stile il pubblico del St. Jakob-Park. "Ci sentiamo come alla vigilia di qualunque altra partita. Per noi il torneo dura altri 90 minuti", ha spiegato il Ct. Ancora ferma a zero punti, la Svizzera chiuderà in fondo alla classifica del Gruppo A, ma può ancora puntare alla prima vittoria in assoluto ad un Campionato Europeo UEFA. Finora gli elvetici hanno collezionato complessivamente due pareggi e sei sconfitte nel torneo.
Torna Zuberbühler
Il nuovo Ct della Svizzera sarà Ottmar Hitzfeld e i sette anni di regno Kuhn volgono al termine, così il 64enne allenatore ha ammesso che per la prima volta la scelta della formazione potrebbe essere influenzata da fattori sentimentali. Ad esempio, "è probabile" il rientro del 37enne Pascal Zuberbühler tra i pali. Kuhn, che dovrà fare a meno di Alexander Frei e Marco Streller, può contare invece su Eren Deriyok: il giovane attaccante si è ripreso dall'infortunio alla caviglia subito nel corso della gara con la Turchia.