Henry: 'Francia-Italia partita speciale'
martedì 17 giugno 2008
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L'attaccante del Barcellona suona la carica in vista della decisiva sfida di martedì contro gli Azzurri: "Questa generazione ha seguito sempre una strada fangosa".
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Se la Francia ce la farà a qualificarsi per i quarti di finale di UEFA EURO 2008™, non avrà certamente scelto un cammino agevole. Avendo racimolato appena un punto nei primi due incontri del gruppo C, gli uomini di Raymond Domenech devono ora battere i campioni del mondo dell'Italia a Zurigo, martedì, per avere chance di sopravvivenza nel più impegnativo di tutti i gironi; perfino con tre punti, potrebbero essere eliminati se la Romania dovesse battere l'Olanda.
Gol decisivo
Non sarà una notte adatta ai deboli di cuore allo stadio Letzigrund, ma Thierry Henry è convinto che questa nazionale francese attuale dia il meglio di sè quando tutti i pronostici le sono contrari. Nel loro girone di qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA 2006, i galletti furono in serio pericolo di non farcela prima che Henry segnasse il gol vittoria con un meraviglioso tiro a giro contro la Repubblica d'Irlanda a Dublino. I Bleus rischiarono di tornare a casa molto presto anche in Germania due anni fa, dopo i pareggi contro Svizzera e Corea del Sud: ma lentamente riuscirono a entrare in forma e raggiunsero la finale.
La strada fangosa
L'attaccante dell'FC Barcelona crede che quelle esperienze siano la prova di un carattere "da spalle al muro", che potrebbe dimostrarsi prezioso nei prossimi giorni. "Questa generazione ha seguito sempre una strada fangosa", ha detto Henry a euro2008.com, "Ricordate le difficoltà che abbiamo vissuto nella qualificazione alla Coppa del Mondo in quel gruppo con la Repubblica d'Irlanda e la Svizzera. Fu lo stesso nella Coppa del Mondo vera e propria e nella qualificazione all'Europeo. Questa squadra già ha sofferto molto".
Più spietata
Finora in Svizzera ci sono state più sofferenze che festeggiamenti. Dopo essere rimasti a secco nella gara di apertura contro la Romania, i Bleus sono migliorati dal punto di vista offensivo contro gli olandesi, ma la squadra di Marco van Basten è stata più spietata sotto porta e ha ottenuto una netta vittoria 4-1. Henry si è sbloccato con un millimetrico tocco di piatto sinistro nella ripresa anche se il primatista di reti con la maglia della Francia, come altri compagni di squadra, è stato anche colpevole per aver sciupato diverse occasioni.
'Duro da digerire'
L'ex capitano dell'Arsenal FC crede che la situazione sarebbe stata diversa se la fortuna avesse favorito un po' di più i francesi. "Questo tipo di sconfitta è duro da digerire perché il risultato non riflette fedelmente l'andamento della partita", ha puntualizzato l'attaccante 30enne, "Abbiamo giocato davvero bene e li abbiamo messi molto sotto pressione. Stavano allontanando la palla praticamente dovunque potevano; non stavamo vedendo granchè del loro calcio a uno, due tocchi. Ma alla fine ci hanno sorpreso nello stesso modo in cui hanno fatto con gli italiani. Hanno segnato con due ripartenze maligne ed è finita con un pesante 4-1".
'Partita speciale'
I due volte campioni devono ora risollevarsi contro l'Italia in un incontro che si annuncia già sentitissimo. "Francia-Italia è sempre una grande partita, speciale", ha sottolineato Henry, ben consapevole della rivalità che si è sviluppata fra i Paesi. I tifosi francesi sognano che la loro squadra vendichi la sconfitta nella finale mondiale di due anni fa a Berlino, ma Henry ha chiarito: "Dovremo accantonare tutte quelle cose e concentrarci sull'obiettivo a portata di mano".
Avvertimento di Henry
"Ci sono tre squadre che possono ancora qualificarsi [con l'Olanda] e ci saranno emozioni fino alla fine. Sappiamo che l'Italia è una grande squadra, sono i campioni del mondo in carica", ha continuato, "Abbiamo rispetto per tutti i loro giocatori, ma cercheremo di fare tutto il possibile per assicurarci di non aver alcun rammarico al fischio finale. Se dovessimo perdere, non ci servirebbe scoprire il risultato di Romania-Olanda. Tutto ciò che ci resterebbe da fare è preparare i nostri bagagli e tornare a casa".