Italia tra presente e futuro
mercoledì 17 ottobre 2007
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Contro il Sudafrica Donadoni dà spazio ai giovani aspettando buone notizie dalla Georgia e preparandosi per la grande sfida di Glasgow.
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Le orecchie saranno anche attente alle notizie provenienti dalla Georgia. La testa sarà invece concentrata sulla sfida decisiva del 17 novembre contro la Scozia a Glasgow. L'amichevole contro il Sudafrica di Siena resta però un bel banco di prova per diversi giovani che vogliono entrare in pianta stabile nel giro azzurro.
Largo agli ex Under 21
Il Ct Roberto Donadoni ha dato infatti deciso di dare un turno di riposo ai giocatori che sono stati più utilizzati in queste qualificazioni offrendo una chance importante a ex Under 21 come Alessandro Rosina, Riccardo Montolivo e Antonio Nocerino e a giocatori che si stanno mettendo in luce in campionato come Paolo Cannavaro, Pasquale Foggia e Andrea Dossena.
Italia e basta
"Questi giovani rappresentano il futuro del calcio, avrei potuto chiamare gente più collaudata invece ho preferito dare continuità al lavoro dell'Under 21 e un po' di spazio a chi sta lavorando bene e merita di essere preso in considerazione - ha spiegato il Ct -. Mi aspetto entusiasmo, collaborazione e spirito di squadra. Non è un’Italia sperimentale, è l'Italia e basta".
Favori da Tbilisi?
Se oggi la Scozia vincerà in Georgia, l’Italia dovrà espugnare Glasgow per qualificarsi ai prossimi Europei UEFA. Sempre che non arrivino ‘regali' da Lituania e Ucraina, le due ultime avversarie della Francia nel girone. Donadoni spera in buone notizie da Tbilisi: “Sono abituato a contare solo sulle mie forze, ma un piccolo favore non mi dispiacerebbe. Comunque sarà bello giocarci tutto in 90 minuti a Glasgow”.
Perreira in panchina
L’Italia ha un solo precedente contro il Sudafrica: vittoria per 1-0 a Perugia nell’aprile del 2001 con rete decisiva realizzata da Vincenzo Montella. Sulla panchina della nazionale che organizzerà i Mondiali FIFA del 2010 siede Carlo Alberto Perreira, ex Ct del Brasile che batté gli Azzurri nella finale del 1994. “Un bel ricordo, ma l'Italia è da sempre una delle squadre più importanti per storia e tradizione, quattro Coppe del mondo non si vincono per caso". Anche la Scozia è avvisata.