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Misteri teutonici

L'allenatore in seconda Skibbe e il difensore Wörns in trepida attesa per l'esordio.

L’allenatore in seconda della Germania Michael Skibbe e il difensore Christian Wörns non vedono l’ora di iniziare l’avventura a UEFA EURO 2004™.

Ottimismo diffuso
Domani scenderanno finalmente in campo all’Estádio do Dragão di Oporto per l’attesissima prima partita del Gruppo D contro l’Olanda. Skibbe non nasconde il suo ottimismo, come hanno già avuto modo di fare lo staff tecnico e i giocatori dal loro arrivo in Portogallo.

'Ci siamo allenati duramente'
“Tutti i 23 giocatori selezionati stanno bene e sono pronti per la sfida contro l’Olanda – ha detto Skibbe -. Siamo tutti molto motivati e non vediamo l’ora di giocare la nostra prima partita a EURO 2004™. Ci siamo allenati con grande impegno nelle ultime tre settimane e adesso vogliamo far vedere in campo quello di cui siamo capaci”.

Mistero sulla formazione
Quello che in casa tedesca ancora non emerge, comunque, riguarda la tattica e la formazione scelta da Rudi Völler. “Dovrete solo attendere per conoscere la formazione – ha detto Skibbe -. Abbiamo definito uno schema per la partita al quale ci atterremo, e siamo fiduciosi di poter conseguire un risultato positivo”.

Nessuna anticipazione
L’allenatore in seconda ha anche smentito l’affermazione del difensore Jens Nowotny, secondo il quale i giocatori sarebbero già informati sulla formazione che andrà in campo. “Più o meno otto giocatori sono sicuri di giocare la prima partita – ha detto Skibbe -. Gli altri dovranno aspettare fino a martedì. Al momento solo io, Rudi Völler e Erich Rutemöller sappiamo quale sarà la formazione di partenza.

Pericolo Van Nistelrooij
Wörns, dal canto suo, è concentrato sul suo probabile diretto avversario nella gara di Oporto, Ruud van Nistelrooij. “È un attaccante di statura mondiale – ha dichiarato Wörns -. È forte nel gioco aereo, sa calciare con entrambi i piedi ed è veloce. Ma sono sicuro che sapremo fermarlo. Dovremo semplicemente cercare di essere pronti a raddoppiare la marcatura. Se un giocatore verrà saltato, ce ne dovrà essere un altro pronto a intervenire”.

I punti deboli dell’Olanda
Wörns, inoltre, ha individuato il modo per mettere in difficoltà gli olandesi. “Sappiamo quanto siano forti – ha detto -. Se gli consentiamo di assumere il controllo della partita e di attaccare per tutti i 90 minuti potremmo pagare un prezzo molto alto. Ma anche loro hanno dei punti deboli. Non amano difendersi e bisognerà vedere cosa faranno quando noi li costringeremo ad adattarsi al nostro gioco”.

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