Danimarca in ripresa

Il Ct danese Morten Olsen si mostrava oggi molto fiducioso per il graduale rientro dell’allarme infortuni a cinque giorni dall’esordio a UEFA EURO 2004™ contro gli Azzurri.

Situazione migliorata
Con Jesper Grønkjær ancora in Danimarca per motivi familiari, non si sono allenati con il resto della gruppo soltanto Martin Jørgensen e Peter Lovenkrands. Situazione che il Ct danese ha giudicato comunque migliore rispetto a quella vissuta due anni fa alla vigilia della Coppa del Mondo FIFA in Corea e Giappone.

Lovenkrands in via di recupero
Olsen non ha confermato l’arrivo di Grønkjær in Portogallo per lunedì, ma è sembrato sereno per quanto concerne il problema alla coscia di Jørgensen e le noie al ginocchio di Lovenkrands. “Il ginocchio di Peter Lovenkrands si è gonfiato durante la seduta d’allenamento del mattino, ma si è normalizzato rapidamente. Non mi preoccupano le sue condizioni”, ha dichiarato il Ct al termine della seduta pomeridiana.

Jensen si è allenato
Claus Jensen e Thomas Helveg hanno preso parte all’allenamento odierno dopo aver saltato la seduta principale di ieri. “Claus ha un problema all’anca, ma conosce abbastanza bene il proprio fisico da capire quando è il caso di forzare e quando non lo è”, ha spiegato Olsen.

Più in forma rispetto al Mondiale
Olsen è complessivamente soddisfatto dello stato fisico della squadra, migliore rispetto a quello alla vigilia del Mondiale, dove la Danimarca ha vinto il proprio girone prima di uscire agli ottavi di finale contro l’Inghilterra. “Lo dicono i numeri”, ha spiegato, riferendosi al monitoraggio giornaliero cui sono sottoposti i giocatori.

Stare bene e giocare bene
Ma ha anche aggiunto: “Stare bene fisicamente e giocare bene sono due cose diverse. L’allenatore arriva sempre all’esordio di un grande torneo con molti punti interrogativi. Finora abbiamo giocato soltanto amichevoli, e le vere indicazioni sullo stato di forma arriveranno soltanto con la prima partita”.

Ingredienti per il successo
"Una cosa è però certa. Per andare bene in un torneo come questo servono: condizione fisica, un po’ di fortuna e nessun infortunio, soprattutto per le squadre più piccole che hanno meno giocatori tra cui scegliere”.