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Un miracolo di finale

Davanti ai taccuini Rehhagel ha confessato di aver sentito come una premonizione prima del gol di Dellas.

Non c'è stato neppure il tempo per ricominciare a giocare che la Grecia era già in finale. La sfida di Oporto ha così avuto l'epilogo più imprevedibile, un epilogo deciso dalla rete di Traianos Dellas proprio allo scadere del primo tempo supplementare. Nonostante i pronostici della vigilia indicassero la Repubblica ceca come la favorita d'obbligo, sarà dunque la nazionale di Otto Rehhagel a contendere al Portogallo la vittoria a UEFA EURO 2004™.

Un Europeo record
EURO 2004 si chiude come era cominciato, mettendo di fronte i padroni di casa alla nazionale greca. E' la prima volta nella storia degli Europei che saranno due tecnici stranieri (lo stesso Rehhagel e Luiz Felipe Scolari) a contendersi il trofeo continentale. E solo in un'altra circostanza, agli Europei 1988, due squadre si erano affrontate per due volte nel corso del torneo. In quell'occasione era capito all'Urss, sconfitta in finale dall'Olanda.

Rehhagel radioso
"E' semplicemente incredibile quello che abbiamo appena fatto - ha dichiarato davanti ai taccuini il Ct della Grecia -. Si tratta di un vero miracolo, la Repubblica ceca è tecnicamente superiore, ma la passione e la volontà sono state dalla nostra. Non avevamo nulla da perdere e potevamo rischiare. Ci siamo giocati tutto e abbiamo vinto".

Premonizione
"Ho capito cosa stava succedendo quando ci è stato assegnato il calci d'angolo, al 14' e 36'' - ha aggiunto il tecnico tedesco - Mi sono detto che era arrivato il momento di segnare. Qualcuno mi ha ascoltato, evidentemente. Voglio ringraziare dal profondo del cuore i tifosi greci, quelli che erano allo stadio e quelli a casa, che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno".

Il bello del calcio
"E' bellissimo vincere così, è la bellezza del calcio - ha dichiarato al termine della partita il greco Stylianos Giannakopoulos -. E' un giorno bellissimo per noi e amaro per i cechi, me ne rendo conto. E' come un sogno dal quale non vogliamo svegliarci, Siamo stati un poco fortunati, è vero, ma alla fine conta solo il risultato".

Recuperare le forze
Il centrocampista greco, subentrato nel corso della ripresa per Angelis Basinas, già pensa alla finale contro il Portogallo. "Sarà una partita incredibile per noi - ha commentato Giannakopoulos -. Abbiamo due soli giorni per recuperare le energie spese, dobbiamo fare tutto quanto nelle nostre possibilità per essere pronti per domenica".

Solo un errore
Di opposto umore Tomáš Rosický, tra i più positivi della Repubblica ceca. "Solo un errore poteva costarci la semifinale - ha dichiarato il fanstasista ceco -, e noi l'abbiamo commmesso nel momento peggiore della gara. Abbiamo avuto le nostre occasioni per vincere la partita durante i tempi regolamentari e non le abbiamo sfruttare. Il calcio è così. Ora è giusto riconoscere ai greci i loro meriti, hanno dimostrato la loro forza contro il Portogallo e la Francia".

Accettare la sconfitta
Altrettanto onesta e sportiva l'analisi della partita proposta dal Ct ceco, Karel Brückner: "Dobbiamo accettare la sconfitta, così è la vita. Non dobbiamo vergognarci, al contrario sono orgoglioso di quando abiamo fatto fin qui, anche se questa partita ha avuto un finale amaro per noi. Abbiamo mantenuto la supremazia territoriale per gran parte della partita, è davvero peccato".

Primo gol su angolo
Sulla gestione degli ultimi 15', durante i quali la sua squadra è apparsa chiaramente a corto di benzina, Brückner ha spiegato che avrebbe voluto inserire Marek Heinz di lì a poco. "Ero convinto che avremmo potuto vincere la partita prima dei calci di rigore. E' la prima volta che la nazionale ceca subisce un gol su corner da quando sono diventato Ct..e proprio nel momento peggiore...".

Grazie a tutti
Pavel Nedved è stato costretto ad uscire durante il primo tempo per una forte contusione al ginocchio. "Voglio ringraziare tutti i miei compagni, siamo stati una grande squadra", ha dichiarato commosso lo juventino.

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