A mani nude

L’estremo difensore del Portogallo Ricardo ha riconosciuto di essersi tolto i guanti prima del rigore di Darius Vassell come stratagemma per innervosire l’attaccante inglese.

'Cercare di motivarmi'
Il portiere dello Sporting Clube de Portugal si è tuffato alla sua sinistra per respingere il tiro dal dischetto di Vassell, prima di trasformare lui stesso il rigore decisivo per il Portogallo, per il definitivo 6-5 nella serie finale. “Ho sentito di dover fare qualcosa dopo aver subito gol su tre calci di rigore tutti centrali – ha spiegato a euro2004.com -. Togliermi i guanti è stata la prima idea che mi è passata per la mente in quel momento, e l’ho fatto per cercare di motivarmi e per innervosire Vassell”.

Concordato con Scolari
Ricardo ha poi svelato il retroscena delle sue prodezze ai giornalisti: “Non abbiamo fatto altro che raggiungere quello che il popolo portoghese ci ha chiesto e soprattutto si merita”. Ricardo ha sorpreso anche qualche compagno di squadra quando si è presentato sul dischetto per calciare il settimo rigore del Portogallo, ma ha spiegato che esisteva “un accordo con Scolari prima dell’inizio della lotteria”.

Premonizione
Il 28enne portiere lusitano ha aggiunto: “Gli avevo detto che me la sentivo di calciarne uno e mi ha risposto che, dopo i primi cinque, avrei segnato il sesto e decisivo rigore. Non ho mai fallito un rigore in carriera e la premonizione di Scolari si è rivelata esatta”.

Ancora un ostacolo verso la finale
Il Portogallo se la vedrà ora con la vincente del quarto di finale di domani tra Svezia e Olanda, nella prima semifinale in programma il 30 giugno. Ricardo ha spiegato: “Ci separa soltanto una partita dalla finale e sappiamo che diventerà sempre più difficile. Ma sappiamo anche che non si vince nulla senza soffrire, e abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra capacità di superare i momenti difficili. Adesso faremo di tutto per ritornare all’Estádio da Luz il 4 luglio [giorno della finale]”.