Maledizione sfatata
sabato 26 giugno 2004
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Nonostante la tanto attesa vittoria ai rigori, Dick Advocaat ammette che la sua squadra non si era allenata dagli undici metri.
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Nella storia recente delle fasi finali dei principali tornei internazionali l'Olanda ha subito più di una volta il duro colpo dell'eliminazione ai calci di rigore. In un'atmosfera surreale, dopo 120 minuti intensi e sofferti, gli olandesi a Faro-Loulé hanno finalmente sfatato la maledizione dei tiri dal dischetto, accedendo alle semifinali di UEFA EURO 2004™ ed eliminando dalla competizione la Svezia.
Precedenti dolorosi
La semifinale di EURO '92 contro la Danimarca, il quarto di finale di EURO '96™ contro la Francia, la semifinale di Coppa del Mondo FIFA 1998 contro il Brasile, la semifinale di UEFA EURO 2000™ contro l'Italia: tutte le volte sconfitta ai calci di rigore. Ieri sera però, finalmente, l'Olanda ha vinto la guerra dei nervi e ora può continuare la sua bella avventura portoghese.
Nessun allenamento per i calci di rigore
Una settimana fa Dick Advocaat era al centro delle critiche della stampa e dei tifosi olandesi a seguito della sconfitta contro la Repubblica ceca, dopo che gli olandesi erano stati in vantaggio per 2-0. Oggi, dopo il suo 54esimo incontro sulla panchina della nazionale olandese, un vero record, il "Piccolo generale" si prepara per il Portogallo. "In verità non ci siamo allenati [per i calci di rigore], perché credo che sia come una lotteria - ha spiegato Advocaat -. Ciò che conta è la qualità dei giocatori. Non c'ero quando l'Olanda ha perso le volte precedenti ai calci di rigore".
Da idolo a perdente
Ai rigori si era sul punteggio di 2-2 dopo le realizzazioni di Ruud Van Nistelrooij e John Heitinga per l'Olanda e di Kim Kallström e Henrik Larsson per la Svezia. E' poi giunto il turno di Zlatan Ibrahimovic, un idolo dei tifosi svedesi in questo torneo: alto sulla traversa. Michael Reiziger e Fredrik Ljungberg hanno portato il punteggio sul 3-3, ma Phillip Cocu andava sul dischetto e sbagliava: palo esterno per lui. Tutto in parità, e nuova agitazione sugli spalti.
Prossima sfida con il Portogallo
Christian Wilhelmsson riusciva a realizzare e portava in vantaggio la Svezia per 4-3. A segno anche Roy Makaay, per il 4-4. Ed ecco il momento decisivo: il rigore di Olof Mellberg, autore di una grande prestazione nel corso di tutti i 120 minuti, veniva parato da Edwin van der Sar. Non sbagliava invece il giovane Arjen Robben, che insaccava nell'angolo e regalava alla sua squadra la vittoria. All'Estádio Algarve si poteva così dare il via ai festeggiamenti dei tifosi olandesi. Ed ora è il Portogallo, a sua volta vincitore ai rigori nei quarti contro l'Inghilterra, ad attendere Advocaat e i suoi ragazzi in una semifinale che si preannuncia molto interessante.
"Grande festa"
"Il rigore è stato il momento più importante della mia vita, ma non avevo molta paura né ero troppo nervoso. Ero sicuro di segnare - ha dichiarato Robben -. Significa molto per Edwin van der Sar, poiché lui ha perso ai rigori in passato. Ma ha parato il rigore di Mellberg, ed è stato fantastico. Tanti complimenti a Edwin. E' stato molto entusiasmante, abbiamo finalmente vinto ai rigori, e ora ci sarà una grande festa".
Occasioni per la Svezia
Prima dei rigori, durante 120 sofferti minuti, l'Olanda ha avuto per lo più il controllo del gioco, anche se l'incontro si è acceso solo nei supplementari. Ma per quanto abbiano provato, gli olandesi non sono però riusciti a sfondare la solida retroguardia svedese e gli scandinavi, che in Portogallo avevano già fatto vedere belle cose, hanno avuto in realtà le occasioni migliori. Larsson e Ljungberg, sempre pericolosi, hanno colpito palo e traversa nei supplementari, mentre lo sfortunato Ibrahimovic nel secondo tempo regolamentare ha visto un suo tiro deviato sulla linea di porta da Cocu. Per gli olandesi nei supplementari Robben ha colpito il palo, e il risultato è sempre stato in bilico.
Lagerbäck positivo
E' stato Lars Lagerbäck, co-allenatore degli svedesi, ad affrontare con serenità la stampa dopo l'incontro. "La scorsa volta nella Coppa del Mondo abbiamo perso al secondo turno per un golden gol, e questa volta ai rigori. Potremmo vederla in modo positivo: ci stiamo avvicinando", ha commentato con filosofia il Ct svedese.
Tristezza per Söderberg
Per l'altro allenatore degli scandinavi, Tommy Söderberg, è stato un modo triste di concludere la propria carriera sulla panchina della Svezia. "Ovviamente siamo ancor più dispiaciuti per Tommy, che ha concluso perdendo ai calci di rigore - ha aggiunto Lagerbäck -. In un certo senso è più facile accettare la sconfitta quando la squadra è migliore".
Vittoria sofferta
Van Nistelrooij, miglior giocatore dell'incontro, ha dichiarato, stanco ma contento: "Ci abbiamo creduto, è fantastico. Ora abbiamo sfatato la maledizione dei calci di rigore. Mentre gli altri andavano a calciare il loro rigore io camminavo su e giù e speravo..."