Brückner si gode la sua difesa
domenica 27 giugno 2004
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Karel Brückner mette in campo una squadra equilibrata, offensiva ma solida in difesa.
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Si è scritto molto, prima e durante UEFA EURO 2004™, dell'atteggiamento offensivo della Repubblica ceca. Nella semifinale con la Danimarca, però, la squadra di Karel Brückner ha dato anche prova della sua indubbia solidità difensiva.
Nessuno sbocco
I danesi, schierati con un 4-3-3 molto offensivo, sono stati costretti a ricorrere a tiri dalla distanza. Per tutta la durata della partita di semifinale, all' Estádio do Dragão di Oporto, gli scandinavi non sono stati in grado, infatti, di minacciare da vicino la porta difesa da Petr Cech.
Talenti offensivi
Solo la Grecia, adesso, può impedire ai cechi di accedere alla finale di un Campionato Europeo UEFA per la seconda volta su tre tentativi. I cechi hanno in Milan Baroš un attaccante in gran forma. Se a lui si aggiungono Jan Koller, Pavel Nedved, Karel Poborský e Tomáš Rosický, il commissario tecnico Karel Brückner può contare su un potenziale offensivo in grado di incidere pesantemente sull'esito della competizione.
'Paradiso o inferno'
"Abbiamo avuto energia e potenza per avere la meglio in quanto abbiamo risparmiato energie contro la Germania - ha dichiarato il tecnico ceco -. Abbiamo giocato in modo leggermente diverso rispetto alle partite della fase a gironi in quanto si trattava di una gara a eliminazione diretta. A questo punto si vince o si perde, non c'è la possibilità di rimettersi in corsa. Si va in paradiso o all'inferno. Il fatto che siamo nelle ultime quattro per noi è un grande successo".
Rotazione fra tutta la rosa
Brückner si augura che la sua squadra sia in grado di superare un potenziale affaticamento, visto che nella fase a gironi ha potuto effettuare una rotazione fra tutti i giocatori a disposizione. Egli ha dichiarato: "Ho visto tutte le partite della Grecia e quella contro il Portogallo è stata particolarmente interessante. Hanno una difesa molto forte e io ricordo alcuni dei loro giocatori dai tempi in cui ero responsabile dell'Under 21 della Repubblica ceca.
L'importanza dei giorni di riposo
"Indubbiamente per loro è un vantaggio avere avuto tre giorni di riposo in più rispetto a noi e quindi anche più tempo per preparare la semifinale. Questo è il motivo per cui ho deciso di cambiare la formazione, quando abbiamo affrontato la Germania. A quel punto sapevamo che potevamo attenderci di giocare ben sei partite qui. Inoltre gli incontri con Lettonia e Olanda sono stati difficili anche per noi."
Il talento di Baroš
Baroš ha trovato la via della rete in ciascuna delle gare di questa fase finale per cui ora è al vertice della classifica cannonieri con cinque reti in quattro partite. "Per noi è stata una grande partita e, visto che abbiamo vinto 3-0, siamo tutti molto soddisfatti - ha dichiarato l'attaccante -. Non ho neanche pensato alla Scarpa d'Oro".
'Si è realizzato un sogno'
Se, prima del torneo, qualcuno mi avesse detto che avrei segnato cinque reti, non ci avrei creduto. I sogni, però, diventano realtà. La cosa più importante è che siamo in semifinale. Sapevamo che con la Danimarca non sarebbe stato facile. Avere segnato per primi è stato importante. Loro sono stati costretti a giocare in modo più offensivo e siamo stati in grado di chiudere la gara dopo soli 70 minuti".
Atteggiamento cauto
Nonostante il suo ovvio compiacimento per i risultati ottenuti fino a ora, l'attaccante del Liverpool FC non è propenso a lasciarsi andare a facili entusiasmi. Egli ha infatti aggiunto: "I greci sono forti e sarà una partita diversa. Non concordo con chi dice che sarà una partita facile. Dopotutto hanno battuto la Francia e sono molto forti in difesa.Non vedo l'ora di giocare e poi, se vinciamo, andiamo in finale altrimenti torniamo a casa".
La delusione dei danesi
Perso Ebbe Sand per infortunio, Morten Olsen non aveva a disposizione nella sua rosa una punta centrale. Pertanto è stato costretto a impiegare in quel ruolo Jon Dahl Tomasson, con Claus Jensen nel ruolo di ispiratore delle punte a centrocampo. Purtroppo, con Tomasson utilizzato in un ruolo non suo, i danesi sono riusciti a centrare la porta solo una volta. E soprattutto dopo il gol d'apertura di Koller, a quattro minuti dall'inizio della ripresa, non hanno saputo reagire adeguatamente al vantaggio ceco.
'Gol evitabili'
"Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene e mi sembra che siamo stati di gran lunga migliori dei cechi - ha dichiarato Olsen -. Dopo l'intervallo abbiamo consentito loro di andare in gol troppo facilmente. Mi sembra che abbiano avuto quattro occasioni e abbiano messo a segno tre gol. Gli errori di singoli giocatori ci sono costati la partita. Ritengo che la squadra sia stata messa bene in campo. Stavamo pensando di sostituire un difensore, dopo la rete di Koller, ma poi abbiamo subito anche il secondo gol. Doversene andare è un po' triste, perché abbiamo una buona squadra. Sono molto deluso".