Dahlin avverte la Svezia
martedì 22 giugno 2004
Intro articolo
L'ex nazionale svedese è fiducioso, ma sarà dura contro la Danimarca.
Corpo articolo
Martin Dahlin, ex attaccante della Svezia, si dichiara fiducioso nella qualificazione dei suoi connazionali, ma ammette anche che vincere contro la Danimarca sarà molto difficile.
Prova difficoltosa
Dahlin, 36 anni, ha totalizzato 60 presenze e 29 gol in nazionale, conquistando le semifinali dei Campionati Europei UEFA 1992 e quelle di Coppa del Mondo FIFA 1994. Secondo lui, la Svezia può raggiungere i quarti di finali, anche se afferma che la gara dello stadio do Bessa Século XXI di Oporto sarà una prova “estremamente difficoltosa”.
“Attenta Svezia”
A euro2004.com ha dichiarato: "La Danimarca è molto forte. Grazie alle sue pericolose ali, saranno sempre in condizione di segnare. Inoltre, Thomas Gravesen è un centrocampista di ottimo livello, perciò la Svezia dovrà stare molto attenta".
Buona intesa
La Svezia risponde con la coppia formata da Henrik Larsson e Zlatan Ibrahimovic. Ibrahimovic, 22 anni, si è messo in luce con il gol in extremis contro l’Italia, grazie al quale la Svezia avrà bisogno di un solo punto. Dahlin lo paragona al suo ex compagno Kennet Andersson, attaccante di stazza che in nazionale ha collezionato 83 presenze e realizzato 31 reti.
Nuova coppia
"Con Zlatan è come avere Kennet Anderson alle spalle –afferma –. Grazie a lui, la Svezia potrà giocare con palloni lunghi, che lui proteggerà ed eventualmente appoggerà a un compagno. La sua intesa con Henrik Larsson deve ancora maturare, ma sono sicuro che con il tempo aumenterà. Più la Svezia andrà avanti, più la coppia migliorerà. Insieme sono molto pericolosi, vedrete che segneranno molti gol".
Tutto è possibile
Dahlin ritiene che la Svezia attuale possa emulare quella dei primi anni '90. "Avevamo una squadra forte, ma anche quella di oggi lo è. La Svezia potrà fare molto bene, tutto è possibile. I giocatori dovranno dare il massimo e, soprattutto, mantenersi in condizione".
Bei ricordi
Residente a Londra ma attualmente in Portogallo con la televisione svedese, Dahlin dichiara che l’atmosfera del torneo gli ricorda gli Europei UEFA 1992, organizzati proprio dalla Svezia. "Ho dei bellissimi ricordi di quell’edizione – commenta –. È la seconda competizione più importante del mondo. Sono molto orgoglioso di poter guardarmi indietro e dire che vi ho partecipato. Allora siamo andati piuttosto bene, abbiamo raggiunto un bel traguardo".