Ronaldo fonte d'ispirazione per il Portogallo
giovedì 7 luglio 2016
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Non sono solamente le sue reti a rendere Cristiano Ronaldo fondamentale per il Portogallo – il reporter Joseph Walker rende omaggio al capitano e alla sua influenza sulla finalista di UEFA EURO 2016.
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Dopo il gol di testa che ha portato il Portogallo in vantaggio allo Stade de Lyon, Cristiano Ronaldo è stato sommerso dai suoi compagni di squadra. Una scena ormai familiare dato che il capitano del Portogallo è ormai solito caricarsi la squadra sulle spalle per superare gli ostacoli.
Le scene della semifinale di mercoledì contro il Galles ricordano quelle del 3-3 in rimonta della fase a gironi contro l'Ungheria che è valso il passaggio del turno nel Gruppo F come una delle migliori terze.
Senza Ronaldo in stato di grazia, il Portogallo probabilmente dopo quella partita sarebbe tornato a casa. Il capitano quella sera oltre ad aver assicurato alla propria squadra un posto agli ottavi, è entrato nella storia EURO diventando il primo a segnare in quattro fasi finali.
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L'opinione generale è che l'attaccante sia stato al di sotto dei suoi standard in questo torneo. Contro l'Austria la sua voglia di fare gol si è scontrata sul palo dal dischetto, ma la verità è che nei momenti cruciali Ronaldo si è sempre fatto trovare pronto.
Oltre all'importante doppietta contro l'Ungheria, in quella gara ha anche servito l'assist a Nani – che in avanti accanto a lui ha disputato un eccellente torneo – nell'1-1 che ha riportato il Portogallo in corsa.
Negli ottavi l'autore del gol al 117' contro la Croazia è stato Ricardo Quaresma, ma chi c'era vicino al compagno, a guidare il contropiede e a costringere il portiere avversario alla parata nel finale? Sempre Ronaldo.
Il portoghese ha inoltre dimostrato capacità di leadership eccezionali. La sua influenza in squadra è evidente ogni giorno in allenamento dove è spesso al centro dell'attenzione, ridendo e scherzando con i compagni. Il suo carisma è stato sotto gli occhi di tutti nei calci di rigore contro la Polonia ai quarti di finale.
A UEFA EURO 2012 la semifinale tra Spagna e Portogallo si era decisa ai rigori, ma Ronaldo non era arrivato a battere il suo quinto rigore per via degli errori dei suoi compagni dal dischetto, ma questa volta il numero 7 ha scelto di tirare per primo per cominciare con il piede giusto. Prima dei rigori ha voluto incoraggiare João Moutinho – che quattro anni fa aveva fallito dal dischetto – a calciare dagli 11 metri. Le sue parole sono servite, ha segnato.
Contro il Galles è diventato il primo giocatore a partecipare a tre semifinali EURO, e mentre la gara sembrava destinata a finire in pareggio, Ronaldo è volato in cielo su un angolo battuto da Raphael Guerreiro, e ha portato il Portogallo in vantaggio. Con quel gol il portoghese ha raggiunto l'ennesimo record, eguagliando le nove reti di Michel Platini nelle fasi finali EURO.
Poco dopo ha confezionato l'assist per il 2-0 di Nani, assicurando al Portogallo un posto nella finale di UEFA EURO 2016, 12 anni dopo l'ultima volta. L'uomo dei record adesso vuole aggiungere l'unica cosa che manca alla propria bacheca: una coppa con la maglia del Portogallo... e i tempi adesso sembrano maturi.