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Senti i rulli di tamburo, Fernando?

Non ha mai pensato di poter perdere. Non ha rimpianti. EURO2016.com e gli ABBA ci aiutano a svelare i misteri della guida portoghese Fernando Santos.

Fernando Santos, grida e non canta
Fernando Santos, grida e non canta ©AFP/Getty Images

Nella canzone degli ABBA 'Fernando', del 1976, due veterani ricordano le loro fatiche per la liberazione nazionale. Nessuno ancora sa quale canzone potrebbe risuonare nei prossimi anni se il Fernando del Portogallo – il Ct Fernando Santos – guiderà la sua squadra di outsider al successo in finale di UEFA EURO 2016.

Fernando Manuel Fernandes da Costa Santos, questo il suo nome completo, sta per vivere qualcosa di speciale. Ma per lui non è una sorpresa.

"Non saremo lì solo per partecipare, saremo lì per vincere", ha detto il Ct del Portogallo a marzo. Queste parole potevano sembrare scontate, ma la parte che ne è seguita lo è stata un po' meno: "Ho detto alla mia famiglia di aspettarmi per l'11 luglio". Questa frase ha fatto sollevare più di un sopracciglio, soprattutto dopo il 3-3 nel Gruppo F contro l'Ungheria.

In pochi ora scherzano sul 61enne di Lisbona. Fernando Santos vanta una grande esperienza in panchina, ma l'avventura francese è forse la sua più grande fino a ora.

Conosciuto come 'O Engenheiro' (l'ingegnere) in Portogallo, amava la matematica e l'elettronica da ragazzino - è diventato elettricista qualificato a 15 anni - ma aveva anche un altro talento: il calcio. A 16 anni ha firmato per il Benfica, ma ha poi passato i suoi 14 anni da calciatore professionista all'Estoril, se si esclude la sua singola stagione al Marítimo a Madeira.

Ha però continuato a studiare, laureandosi in ingegneria, e questo approccio metodico ha formato anche il suo lavoro da allenatore. Ha allenato tra il Portogallo e la Grecia, ed è uno dei pochi tecnici ad aver guidato le 'grandi tre' – Sporting CP, Benfica e Porto.

Dopo aver portato il Porto a vincere il suo quinto campionato consecutivo nel 1999, è stato soprannominato 'O Engenheiro do Penta' (l'ingegnere del quinto), e ha fatto bene anche in Grecia, guidando la nazionale e portandola alla fase a eliminazione diretta sia a UEFA EURO 2012 che al Mondiale FIFA 2014.

Dopo l'addio di Paulo Bento nel 2014, il Portogallo ha scelto Santos come sostituto, e la squadra ha iniziato ad assumere alcune delle sue caratteristiche. Ossessionato dai dettagli, dal sorriso difficile e fortemente religioso, ha forgiato una squadra a sua immagine e somiglianza: di spirito, dignitosa e determinata.

Domenica sera è ora dietro l'angolo. E nell'aria potrebbe esserci qualcosa di speciale.