Nessuno corre quanto l'Italia
martedì 14 giugno 2016
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Gli Azzurri hanno corso per un totale di 119,7Km, contro i 108 del Belgio: oltre un chilometro in più per giocatore nei 90 minuti. "Questa deve essere la nostra forza", ha spiegato il Man of the Match Giaccherini.
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Tra le chiavi del successo dell’Italia contro il Belgio ci sono sicuramente organizzazione tattica e corsa. Tanta corsa. Gli Azzurri hanno corso per un totale di 119,7Km, contro i 108 del Belgio: oltre un chilometro in più per giocatore nei 90 minuti.
LE STATISTICHE DI BELGIO-ITALIA
Nessuna squadra agli Europei ha corso di più nella partita di esordio. La più vicina agli Azzurri è l’Ucraina che contro la Germania ha coperto 115,1km, comunque ben staccata.
I cinque giocatori che hanno percorso più metri contro il Belgio:
Parolo 12.570
Giaccherini 12.374
Candreva 11.375
Pellé 11.172
Chiellini 10.924
Non è un segreto che ‘il martello’ Antonio Conte abbia puntato tanto sulla preparazione fisica. Basta vedere uno degli allenamenti da quando è iniziato il ritiro di Coverciano per capire quanto lavorano gli Azzurri a ogni seduta.
Ma tanto lavoro ha dato i frutti sperati contro il Belgio. Questa Italia ha il pieno di benzina nel serbatoio come si capisce dalla ripartenza - nei minuti di recupero di un secondo tempo di pura sofferenza - che ha portato al raddoppio di Graziano Pellé.
"Sapevamo che questo poteva essere la nostra arma - ha detto Bonucci a fine gara -. Dobbiamo continuare così e giocare sempre con la determinazione di stasera. Al 92’ Candreva ha fatto l’ennesimo scatto sulla fascia perché credeva di poter arrivare su quel pallone. Deve essere un esempio per tutti. Quanto è entrato Immobile ha corso per tre. Il nostro segreto è il gruppo e vogliamo continuare così.
"Abbiamo messo in mostra le tipiche qualità italiane: sacrificio, umiltà, condizione atletica e voglia di aiutare i compagni”, ha spiega il difensore. “Beh, questa deve essere la nostra forza, dobbiamo sempre aiutarci l’uno con l’altro, soprattutto nei momenti difficili. Sappiamo soffrire quando serve, restando uniti e compatti”, ha aggiunto il Man of the Match Emanuele Giaccherini.
Quello che ha corso di più è Marco Parolo (12.570m): “Io la corsa ce l’ho nel sangue, dopo tutto vengo da una famiglia di ciclisti. Soffrire e vincere è la cosa più bella”. E via, di corsa, verso la Svezia.