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Il Tour de France di un tifoso irlandese

EURO2016.com racconta la storia di Rowen, un tifoso che ha deciso di affrontare mille peripezie e seguire la Repubblica d'Irlanda in Francia con la sua fedele bicicletta.

Il Tour de France di un tifoso irlandese
Il Tour de France di un tifoso irlandese ©UEFA.com

"Volevo viaggiare in bici il più possibile tra una partita e l'altra dell'Irlanda a EURO 2016 - commenta il tifoso Ciaran Rowen, conosciuto da da EURO2016.com a Bordeaux insieme all'inseparabile bicicletta -. Ho solo i biglietti per lo stadio e poco altro".

Il suo viaggio non è stato semplice. Sbarcato a Cherbourg, nel nord-est della Francia, il tifoso originario di Athlone ha pedalato fino ad arrivare a 50 km da Parigi e si è accorto di aver perso il telefono. Vestito solo con la maglia della Repubblica d'Irlanda, un paio di pantaloncini e le infradito, non aveva più un navigatore per raggiungere la capitale francese. Il suo morale è crollato, e ovviamente ha iniziato a piovere.

"Il telefono mi è caduto dallo zaino, chissà dove - racconta -. Conteneva le prenotazioni dell'albergo e le mappe, ma non avevo idea di come raggiungere la città. Ho cercato la via passando dai paesini e mi sono perso. Poi è iniziato il diluvio: è stato una specie di disastro, ma in qualche modo me la sono cavata".

Anche se Rowen si aiuta occasionalmente con i treni, la sua impresa rimane straordinaria. Parigi, dove l'Irlanda ha giocato la prima gara contro la Svezia, si trova infatti a 580 km da Bordeaux, dove la squadra affronta il Belgio sabato. Il viaggio dalla Guascogna a Lille, che ospiterà l'ultima gara del Gruppo E contro l'Italia, è di circa 800 km.

"È un po' una sfida, specialmente con questa bici - spiega Rowen con un sorriso -. L'ho comprata 10 giorni fa per circa € 300. Non è progettata per le lunghe distanze: i freni iniziano a consumarsi, ma spero che vada tutto bene. Ho anche un bagaglio leggero, anche se uno degli zaini mi si è rotto ieri".

Nonostante le difficoltà, seguire l'Irlanda al secondo Campionato Europeo consecutivo ha un valore inestimabile per Rowen. "Non ho assolutamente rimpianti - spiega -. La prima partita contro la Svezia è stata bella, peccato non aver vinto. In ogni caso mi sono divertito perché c'erano tanti irlandesi".

Se l'Irlanda dovesse raggiungere gli ottavi, Rowen si impegna a proseguire il viaggio. Per il suo bene, speriamo solo che la squadra di Martin O'Neill arrivi prima nel girone, in modo da giocare la gara successiva a Saint-Denis, a "soli" 190 km da Lille. Se dovesse arrivare seconda, il temerario irlandese dovrà percorrere ben 800 km per arrivare a Tolosa.