Missione compiuta per Francia e Svizzera
domenica 19 giugno 2016
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Entrambi i Ct sono soddisfatti per la qualificazione agli ottavi. Didier Deschamps - che elogia Pogba - pensa che la squadra debba "lasciarsi andare di più", mentre Vladimir Petković punta a migliorare l'attacco.
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Didier Deschamps, Ct Francia
Abbiamo sempre margini di miglioramento. In questo momento il risultato era importante e va bene così. Abbiamo avuto quattro buone occasioni. La Svizzera è stata a tratti superiore in fase di possesso, ma non è mai stata troppo pericolosa. Avevamo un piano, cioè arrivare primi nel girone. Siamo contenti così, anche se chiaramente ci sono cose che dobbiamo migliorare. Ho visto quasi tutte le partite del torneo e tutte le squadre hanno avuto partite difficili.
Sommer è stato il migliore in campo e questo vuol dire che abbiamo creato occasioni. Se non fosse stato per un bravo portiere o per pochi centimetri avremmo segnato. Ho deciso di non cambiare i sei giocatori più arretrati perché si trovano a meraviglia ed è importante avere stabilità in difesa.
Paul [Pogba] è stato il fulcro del nostro gioco nel primo tempo, ha sfiorato il gol con un paio di tiri e ha dato anima e corpo. Nel secondo tempo non si è spinto molto in avanti, ma è un giocatore dalle grandi potenzialità e ho molta fiducia in lui. Ci serve un Pogba ai massimi livelli, ovviamente.
Ci siamo qualificati, abbiamo segnato e creato occasioni, risolvendo qualche problema in difesa in poco tempo. Per esempio, abbiamo lavorato sui calci piazzati. Per quanto riguarda il controllo in fase offensiva, possiamo sempre migliorare, ma sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi.
Ci sono grandi aspettative; è bello avere il sostegno della gente, ma dobbiamo lasciarci andare un po' di più in partita. È stato così nel secondo tempo della seconda gara, e stasera è successo a sprazzi, ma non dovevamo per forza spingere perché volevamo la sicurezza del primo posto.
Vladimir Petković, Ct Svizzera
È un traguardo importante, ma è solo il primo passo: questo era il nostro obiettivo minimo. Abbiamo giocato bene e resistito quando dovevamo. Anche quando arretravamo, non ci siamo chiusi troppo. Nel primo tempo abbiamo giocato benissimo, nel secondo siamo svaniti un po' fisicamente ma abbiamo tenuto la testa alta e la palla ai piedi, anche se possiamo e dobbiamo migliorare nell'ultimo quarto di campo.
Sono contento di tutta la squadra, perché quando è unita gioca molto meglio. L'abbiamo visto della seconda partita in poi e se eliminiamo qualche errore individuale possiamo migliorare ancora.
[Sulla prima qualificazione agli ottavi] La storia è dalla nostra parte, ma non bisogna vivere nel passato. Abbiamo compiuto un buon passo in avanti ma abbiamo ancora fame, perché vogliamo raggiungere un traguardo ancora più importante.
Sappiamo che giocheremo sabato alle 15 a Saint-Etienne. Siamo qualificati, possiamo riposare e adesso tocca alle altre squadre farsi avanti. Le tre potenziali avversarie sono tutte forti. Recentemente abbiamo giocato in amichevole contro la Polonia ed è un'ottima squadra; sulla Germania niente da dire, mentre l'Irlanda del Nord è una sorpresa, ma siamo tranquilli.
Yann Sommer, Man of the Match
Siamo molto contenti. Per la Svizzera è bello essere agli ottavi di un torneo come questo. Meritavamo di andare avanti e abbiamo giocato bene, anche se abbiamo avuto un po' di fortuna.
Non ho preferenze [per gli ottavi], non abbiamo pensato molto a quello che succederà dopo. Pensavamo a questa partita, dovevamo fare un punto e ci siamo riusciti. Ora abbiamo una settimana per riposare e poi vedremo, ma siamo sereni.
Non ho guardato molto la Francia! Naturalmente è tra le favorite alla vittoria finale e stasera abbiamo visto che è una squadra con giocatori di altissima qualità, ma se giochiamo come oggi possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversaria.