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Francia, a tu per tu con Dimitri Payet

Dimitri Payet parla a EURO2016.com delle lacrime versate dopo il gol alla Romania, dei suoi segreti sui calci di punizione e di come potrebbe diventare ancora più forte

Francia, a tu per tu con Dimitri Payet
Francia, a tu per tu con Dimitri Payet ©Getty Images

Dopo un inizio di torneo del genere Dimitri Payet è sulla bocca di tutti e tutto il popolo francese spera che il 29enne del West Ham possa ripetere queste prestazioni per tutta la manifestazione, guidando i Bleus alla conquista del terzo titolo continentale.

EURO2016.com ha parlato con l'autore del gol partita alla la Romania, poi ripetutosi pochi giorni dopo contro l'Albania.

Sul fare gol ...
Dall'inizio del torneo mi sono sentito sempre molto bene, ho fiducia nei miei mezzi e questo mi permette di giocare senza pressione addesso. In tutta onestà il gol che rimarrà per sempre nella mia mente sarà quello contro i rumeni. Stavamo giocando una partita durissim e poi ho segnato negli ultimi minuti. Sarà un ricordo indimenticabile per sempre.

Sulle lacrime dopo la rete alla Romania 
Negli ultimi mesi ho sofferto tanto e non ero neanche sicuro di partecipare al torneo. Ho lavorato molto e con il West Ham ho avuto una buona stagione nonostante i due mesi di infortunio. Credo che le lacrime siano dovute a un accumulo di emozioni inaspettate.

Sull'essere diventato un maestro dei calci di punizione ...
Non è qualcosa con cui uno nasce, c'è un mucchio di lavoro dietro. Da quando ho iniziato a calciarli sto provando a migliorare giorno dopo giorno con la consapevolezza che spesso permettono di risolvere partite difficilissime.

Su Deschamps ...
Quando le cose vanno bene so che è merito del Ct che ci aiuta in continuazione. Poi il fatto che lui sia stato un giocatore di successo capace di vincere tutto ci avvantaggia. Sa esattamente cosa serve per vincere e questo ci sarà sempre più utile durante tutto il torneo.

Su cosa può ancora migliorare ... 

E' ovvio che posso ancora migliorare. Se volessi esser pignolo potrei dire ad esempio che il palo preso contro la Svizzera sarebbe dovuto andare in gol. 

Sull'essere il miglior giocatore della squadra ...
No, non sono io. Paul Pogba e Antoine Griezmann sono i più forti. Abbiamo visto di cosa sono capaci contro la Svizzera e sono sicuro che saranno loro a guidarci lungo tutto il torneo. 

Yohan Cabaye su Payet ... 
Dimitri è stato il nostro miglior giocatore in queste partite segnando nelle prime due. Sta giocando incredibilmente bene e guardarlo mentre lo fa è qualcosa di speciale.

©AFP/Getty Images