Terim si gode la rinascita della Turchia
martedì 21 giugno 2016
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La vittoria della Turchia conto la Repubblica Ceca è stato un qualcosa che il tecnico Fatih Terim ha sempre ritenuto possibile - "perché abbiamo un'ottima squadra" - mentre Pavel Vrba parla d una lezione EURO imparata dai cechi.
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Fatih Terim, allenatore Turchia
Ieri eravamo giù ma adesso siamo ottimisti. Ci sono grandi squadre come l'Italia, la Spagna e la Germania, ma probabilmente a noi toccherà il Galles se passeremo il turno.
Il nostro unico pensiero è la qualificazione e credo che ce la possiamo fare. Se passeremo, probabilmente giocheremo contro il Galles, ma prima vediamo cosa succede, ancora non c'è nulla di sicuro.
Ammetto di aver fatto qualche errore nelle prime due partite, ma stasera è andata meglio. Come ho sempre pensato, stasera era il momento giusto per reagire e rialzarsi. Abbiamo anche avuto la possibilità di segnare più gol e mettere al sicuro la qualificazione.
Siamo stati criticati parecchio. Mentalmente è stata dura per noi. Adesso abbiamo l'iniezione di fiducia della vittoria di stasera dopo che i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro. Non dobbiamo dimenticare che i cechi hanno rimontato due gol alla Croazia e sono avversari tosti. Non gli abbiamo concesso troppe occasioni e il nostro 3-4-3 ha funzionato molto bene.
Abbiamo superato tutti i problemi e le difficoltà. Il momento della svolta è stato il primo gol. Da quel punto la partita è cambiata perché loro dovevano attaccare e si sono aperti gli spazi, e noi abbiamo avuto la possibilità di sfruttarli.
Siamo rimasti colpiti da Emre Mor. Stasera è stato il nostro salvatore e avrà un peso importante in ottica futura per la squadra.
Sono totalmente soddisfatto della nostra partita. Se passeremo, proveremo a fare quanto fatto a EURO 2008. Abbiamo ancora qualche problema ma adesso è più semplice trovare le soluzioni. Abbiamo una buona squadra ed è tornato il nostro spirito di gruppo. Sarei davvero frustrato se non passassimo il turno.
Burak Yılmaz, attaccante Turchia e Man of The Match
La differenza tra le prime due partite e stasera sta nei giocatori più inesperti, e penso si sia visto nelle prime gare. Ai giocatori turchi piacciono le sfide difficili ma adesso siamo più ottimisti sull'approdo agli ottavi.
Emre Mor è il nostro fiore e dobbiamo prenderci cura di lui. Non lo conoscevo a fondo prima della competizione, ma vederlo allenare mi ha fatto capire le sue qualità.
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Pavel Vrba, allenatore Repubblica Ceca
Conosciamo molto bene la Turchia perché abbiamo vinto in trasferta e perso in casa nelle qualificazioni contro di loro. Nella partita decisiva abbiamo perso di nuovo, ma è sempre dura con loro.
Il primo tempo è andato bene e avremmo potuto segnare, ma il primo gol è sempre decisivo. Nel secondo tempo abbiamo inserito due attaccanti ma abbiamo perso qualcosa a centrocampo. Abbiamo avuto tre o quattro occasioni per pareggiare, poi loro hanno fatto il secondo gol e non siamo riusciti a reagire.
L'obiettivo era la qualificazione ma abbiamo fallito. Le tre partite hanno dimostrato che il calcio internazionale è diverso qualitativamente dal campionato ceco. È stata una bella lezione per i più giovani e spero ci tornerà utile per le prossime qualificazioni.
Se siamo al livello di Spagna o Croazia? Queste nazionali sono su un pianeta calcistico diverso. Loro hanno alcuni giocatori di caratura mondiale che noi non abbiamo, come Modrić o Iniesta.
Abbiamo avuto la possibilità di qualificarci ma non ci siamo riusciti, quindi congratulazioni alla Turchia. Parlando di addii, negli spogliatoi solo Jaroslav Plašil ha detto di voler lasciare la nazionale.