Sei cose che abbiamo imparato sulla Germania
lunedì 13 giugno 2016
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La forza in attacco, la difesa da rivedere, il possesso palla e la questione Mustafi: il nostro inviato Steffen Potter fa un primo bilancio dopo la vittoria dei tedeschi sull'Ucraina.
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1) La Germania rimane forte in attacco...
Alcuni giocatori sono assenti, altri non sono in forma, ma la Germania sa ancora far male quando si spinge in avanti. La circolazione di palla, gli ottimi movimenti e le qualità tecniche dei giocatori le permettono di aprire qualsiasi difesa, proprio come due anni fa in Coppa del Mondo FIFA. Domenica, il portiere ucraino Andriy Pyatov ha effettuato sette parate, più di ogni altro collega a UEFA EURO 2016 finora. "Questa squadra è una macchina", ha dichiarato il Ct Mykhailo Fomenko dopo il triplice fischio.
2)… ma fragile in difesa
I problemi difensivi della Germania sono emersi prima del torneo ed è facile capire perché. Un'Ucraina solida ma affatto spettacolare ha rivelato le debolezze dei tedeschi ma non è riuscita ad approfittarne, pur battendo ben 12 calci d'angolo. "In difesa abbiamo avuto qualche difficoltà per via degli infortuni", ha ammesso Joachim Löw.
3) La questione Mustafi
Se Mats Hummels dovesse recuperare per la gara contro la Polonia, ci sarà inevitabilmente una questione Mustafi. Oltre al gol (il primo con la Germania), il difensore del Valencia ha offerto complessivamente una buona prestazione. Se il centrale titolare tornerà in campo, Mustafi potrà anche essere schierato terzino destro, come all'inizio dei mondiali 2014.
4) Khedira e Kroos imponenti
Sami Khedira e Toni Kroos hanno dimostrato di essere in gran forma. Il centrocampista della Juventus è stato padrone a metà campo, evidenziando una buona agilità e servendo i compagni con precisione, mentre Kroos ha dettato il gioco dietro di lui. Nonostante il gol, sarà difficile per Bastian Schweinsteiger rubare il posto a uno di loro.
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5) Possesso palla
Con il 63%, la Germania ha avuto il possesso palla più alto visto finora al torneo (oltre al maggior numero di passaggi). "Abbiamo fatto girare bene il pallone, raggiungendo gli spazi dietro le loro linee: è peprio questo il nostro modo di giocare", ha confermato Kroos.
6) L'arma del contropiede
Ricordate la Germania tutta velocità e contropiede dei mondiali 2010? Questa alternativa tattica è ancora disponibile, come si è visto sul secondo gol, e può essere sfruttata da giocatori come André Schürrle, Mesut Özil e Leroy Sané.