Fermo immagine: la Danimarca sorprende l'Europa
martedì 19 aprile 2016
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La storia dei protagonisti del Campionato Europeo del 1992, vinto contro ogni pronostico dalla Danimarca ripescata.
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Quando ha saputo che la Danimarca avrebbe partecipato a EURO '92 al posto della Jugoslavia, il Ct Richard Møller Nielsen stava imbiancando la cucina: era l'inizio di un'incredibile favola calcistica, conclusa da un gol di Kim Vilfort a 11' dal termine nella finale contro la Germania.
1 Kim Vilfort
L'adorazione per Vilfort nella foto rappresenta quella di un'intera nazione. Il centrocampista ha giocato per intero tutte le partite del torneo tranne quella della fase a gironi contro la Francia, saltata per fare visita alla figlia gravemente malata. Dopo quel giorno è stato il miglior giocatore della Danimarca (portiere escluso). Vilfort ha collezionato 77 presenze in nazionale e vinto sette campionati con il Brøndby, dove lavora tuttora nelle giovanili.
2 Torben Piechnik
Mai schierato prima dell'ultima gara di qualificazione a EURO '92, il centrale ha preso il posto dell'infortunato Kent Nielsen in semifinale e, con Henrik Andersen infortunato, ha giocato anche l'incontro decisivo. A settembre dello stesso anno, Piechnik è passato al Liverpool ma non è riuscito ad ambientarsi. Ha vinto la Coppa di Danimarca 1995/96 con l'AGF Århus e ha chiuso la carriera in nazionale con 15 presenze, poi ha iniziato a lavorare in un'agenzia immobiliare e come massaggiatore.
3 Flemming Povlsen
Costretto al ritiro a 28 anni per la rottura di entrambi i legamenti crociati, Povlsen ha collezionato 62 presenze e 21 gol con la Danimarca. Pur non segnando, l'attaccante è stato molto importante a EURO '92, scardinando le difese con potenza e accelerazioni improvvise. I tedeschi, in realtà, lo conoscevano bene, perché poche settimane prima aveva sfiorato il titolo in Bundesliga con il Borussia Dortmund. Oggi fa il commentatore televisivo e l’allenatore.
4 Kim Christofte
Christofte ha collezionato solo 19 presenze, ma cinque risalgono a EURO '92. Nella difesa a cinque schierata dai danesi, è stato il centrale di sinistra fino all'infortunio di Andersen, che lo ha costretto a giocare terzino. Inoltre, ha trasformato il quinto e decisivo calcio di rigore contro l'Olanda in semifinale. Tre volte campione di Danimarca con il Brøndby, ha firmato per il Colonia dopo EURO '92 ma si è ritirato due anni più tardi per infortunio. Da allora ha conquistato altri successi internazionali... ma da giocatore di poker.
5 Lars Olsen
Nell'estate del 1992, il capitano della Danimarca si trovava in Turchia ed è tornato in Scandinavia in auto, giocando l'intero torneo con grande passione e carisma. Quando ha ricevuto la convocazione, Olsen era al Trabzonspor, che lo aveva acquistato l'anno precedente dopo sei stagioni e cinque campionati vinti con il Brøndby. In seguito è tornato nella squadra di Copenaghen e ha vinto un altro titolo. In totale ha collezionato 69 presenze in nazionale, quindi è diventato allenatore e ha lavorato con le Isole Faroe e l’Esbjerg.
6 Claus Christiansen
Christiansen ha collezionato solo due presenze prima di EURO '92 e una dopo il torneo, ma nel momen ra eccome. Ha giocato due terzi della semifinale contro l'Olanda e 24 minuti in finale contro la Germania, partecipando all'azione del gol di Vilfort. Il difensore aveva meritato la convocazione vincendo il titolo 1991/92 con il Lyngby, unica squadra che ha rappresentato prima di ritirarsi a 28 anni e lasciare il mondo del calcio. Oggi è titolare di un negozio di articoli sportivi a Espergaerde.
7 John Jensen
Jensen aveva esordito a EURO '88 ma si è messo in luce soprattutto nel 1992, siglando lo spettacolare gol dalla distanza che ha portato la squadra in vantaggio in finale. Era la sua seconda rete in 48 presenze (ha concluso con quattro reti e 69 gettoni). Quindi, ha lasciato il Brøndby per l'Arsenal, con cui ha vinto la FA Cup 1993. Da giocatore-allenatore ha vissuto un'altra favola, portando il piccolo Herfølge nel massimo campionato, poi è stato Ct ad interim della sua nazionale nel 2018.
8 Henrik Larsen
A EURO '92, il centrocampista ha segnato tre gol su sei ma è sceso in campo da titolare solo all'ultima gara del girone contro la Francia (al posto di Vilfort) e ha segnato la prima rete. In semifinale contro l'Olanda, ne ha segnate due e ha trasformato un calcio di rigore dopo i supplementari. Larsen, che aveva appena vinto il titolo danese con il Lyngby, non è però riuscito a mantenersi a quei livelli. Si è ritirato nel 1999 e oggi fa il direttore vendite in un’azienda.
9 Brian Laudrup
Laudrup e il fratello Michael avevano rifiutato la convocazione per divergenze con Møller Nielsen ma, al contrario di Michael, Brian è tornato a disposizione nella primavera del 1992. L'attaccante si è messo in luce anche in Coppa del Mondo FIFA 1998, avventura culminata ai quarti. Si è ritirato definitivamente dalla nazionale a 29 anni dopo 21 gol in 82 presenze. Oggi lavora come commentatore e gestisce una scuola calcio per giovani emarginati.
10 Stefan Effenberg
La carriera di Effenberg in nazionale si è chiusa definitivamente ai mondiali del 1994, quando è stato mandato a casa per un gesto provocatorio al pubblico. Tornato per un breve periodo in nazionale quattro anni dopo, il regista ha vinto tre campionati consecutivi e la UEFA Champions League 2001 con il Bayern, ritirandosi dalla nazionale con appena 35 gettoni. Dopo la sconfitta in finale contro la Danimarca, ha vestito le maglie di Fiorentina e Borussia Mönchengladbach, raggiungendo l'apice con la formazione bavarese qualche anno più tardi. Oggi passa la maggior parte del tempo negli Stati Uniti, ma ha anche allenato il Paderborn ed è stato direttore sportivo dell’Uerdingen.
11 Jürgen Kohler
Kohler, uno dei migliori marcatori a uomo degli ultimi tempi, ha vinto i mondiali del 1990 con la Germania Ovest e la UEFA Champions League 1997 con il Dortmund, oltre a tre titoli in Bundesliga e un'accoppiata scudetto-Coppa Italia con la Juventus. L'ex difensore del Bayern aveva intenzione di ritirarsi dopo EURO '96, ma si è infortunato al 14' della gara di apertura e ha rimandato l'appuntamento al 1998, chiudendo la carriera con 105 presenze. Oggi fa parte dello staff tecnico del Viktoria Köln.