Mangala su EURO 2016 e sulla Coppa del Mondo del 1998
martedì 1 dicembre 2015
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Il difensore del Manchester City Eliaquim Mangala parla delle speranze della Francia a UEFA EURO 2016, della saggezza di Didier Deschamps e dei ricordi della Coppa del Mondo FIFA di Francia '98.
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UEFA.com: quanto contano le amichevoli per preparare la squadra all'Europeo?
Eliaquim Mangala: è importante prendere queste partite seriamente perché danno al mister la possibilità di capire chi può prendere parte all'Europeo. Certo, ci sono vantaggi e svantaggi. In amichevole si può cambiare formazione da partita a partita, cosa che non si può fare nelle qualificazioni.
Si perde lo spirito competitivo perché si è molto più concentrati quando una partita vale tre punti; allo stesso tempo tuttavia si riesce a vedere cosa riesce a fare l'intera squadra. Più ci avviciniamo a giugno, maggiore sarà la pressione in queste amichevoli.
UEFA.com: insieme a te ci sono tanti giovani promettenti nella nazionale francese, come Paul Pogba, Antoine Griezmann, Raphaël Varane e Anthony Martial. Cosa possono portare in più alla squadra?
Mangala: siamo fortunati ad avere molti giovani che giocano in pianta stabile ad alti livelli per dei top club. È un'ottima cosa per il futuro della nazionale.
Rafa [Varane] è stato al Real Madrid per un bel po' di tempo ed è ancora giovane. Stessa cosa per Paul [Pogba]. Antoine [Griezmann] è nel grande calcio da molto meno, ma sta giocando molto bene con l'Atlético. Tutte queste cose possono solo fare bene alla nazionale.
UEFA.com: con tutta la pressione che avrete addosso all'Europeo in quanto nazione ospitante, quanto è importante avere un allenatore come Didier Deschamps che ha già vissuto questo tipo di pressione vincendo la Coppa del Mondo in casa?
Mangala: il mister ha avuto una carriera fantastica e sa come vincere. È stato il capitano di quella Francia che ha vinto il Mondiale nel 1998, quindi sa cosa significa fare parte di un gruppo vincente. Quella volta tutto è successo in Francia, quindi è una cosa molto simile a ciò che accadrà all'Europeo.
Ovviamente è un vantaggio perché tutti possono dire quello che vogliono, ma se non l'hai mai vissuto, non è esattamente la stessa cosa. Quando arriverà il momento, ci dirà le parole giuste e saprà come fare andare le cose nella miglior maniera possibile.
UEFA.com: che ricordi hai della Coppa del Mondo del 1998?
Mangala: ricordo la doppietta di Lilian Thuram [in semifinale contro la Croazia], ma ovviamente il mio ricordo più bello è la finale contro il Brasile che abbiamo vinto per 3-0 grazie alla doppietta di Zizou. È un ricordo che resterà per sempre impresso nella memoria dei francesi, ma anche fuori dalla Francia. Se parli del 1998, la gente pensa subito ai due gol di Zizou e alla finale Francia-Brasile – è stata una finale inedita.
UEFA.com: cosa si possono aspettare la prossima estate i tifosi in Francia?
Mangala: sicuramente tanta passione e una bella atmosfera. I tifosi francesi proveranno a ricreare il clima della Coppa del Mondo 2014. Sono andati in Brasile in massa e noi dal campo in ogni partita riuscivamo a sentire il loro sostegno.
Avranno sicuramenta ancora più fame di vittoria. Saranno più esigenti, ma la cosa buona è che quando usciremo dal tunnel, le altre squadre sapranno che tutto lo stadio sarà dalla nostra parte. Questo non potrà che motivarci di più.
Non giochi ogni giorno un Europeo in casa, e sarà la stessa cosa per i tifosi.