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Löw e i problemi della Germania

In vista della partita in casa di venerdì della Germania contro la Polonia, capolista del Gruppo D, Philip Röber analizza la nazionale campione del mondo di Joachim Löw e il suo difficile cammino nelle qualificazioni.

Joachim Löw deve lavorare parecchio per fare tornare la Germania ai livelli della Coppa del Mondo
Joachim Löw deve lavorare parecchio per fare tornare la Germania ai livelli della Coppa del Mondo ©Getty Images

La Germania è sulla strada giusta per la qualificazione a UEFA EURO 2016, appena a un punto dalla capolista del Gruppo D, ma le aspettative alla vigilia erano ben altre nei confronti dei campioni del mondo in carica.

Probabilmente a causa del loro blasone, in patria il cammino dei tedeschi non viene ritenuto all'altezza delle aspettative, prova ne è la sconfitta contro la capolista Polonia - che nell'ottobre scorso ha vinto per la prima nella storia volta contro la Germania. Analizziamo gli aspetti che Joachim Löw dovrà migliorare non solo per la partita di venerdì, ma anche in vista della fase finale dell'estate prossima.

Nuove strategie
Il calcio è uno sport in continua evoluzione, quindi se la Germania si fossilizzasse sui meccanismi tattici che l'hanno portata sul tetto del mondo in Brasile, sarebbe sicuramente il preludio a un fallimento. Avere dei piani di riserva in base agli avversari, è qualcosa che non si improvvisa ma richiede tempo. La crescita durante la stagione non può che essere molto limitata in considerazione del poco tempo che hanno i commissari tecnici nelle pause per la nazionale.

Quando le squadre si raduneranno al termine della stagione per prepararsi in vista del torneo, Löw saprà bene quali saranno gli aspetti da migliorare e quali invece quelli di cui è soddisfatto. I giocatori dal canto loro sentiranno la responsabilità e, come accaduto per la Coppa del Mondo, sapranno tirare fuori il meglio di se stessi. Con più tempo a disposizione per allenarsi prima della competizione, le cose dovrebbero ancora una volta vedere un miglioramento.

La Polonia festeggia la vittoria sulla Germania
La Polonia festeggia la vittoria sulla Germania©AFP/Getty Images

Le nuove leve
I vuoti lasciati dagli addii di Philipp Lahm, Miroslav Klose e Per Mertesacker sono già stati ampiamente discussi quindi ormai non sono più una scusante valida. Tuttavia gli infortuni e una condizione atletica non al top in tutti i reparti, hanno costretto Löw a fare di necessità virtù nelle partite di qualificazione. I sostituti sono tutti di alta qualità, ma non si sono ancora amalgamati al meglio come accaduto con la vecchia guardia. Il sofisticato sistema di gioco in cui sono stati catapultati, richiede tempo e pratica prima di tornare a funzionare bene.

Motivazione e pressione
Il tempo non è un lusso che Löw può permettersi in questo momento. Una sconfitta contro la capolista Polonia potrebbe seriamente compromettere le loro speranze di passare come primi del girone. Allo stesso tempo Scozia e Irlanda – le squadre più vicine in classifica – sono appena a due e quattro punti dietro i tedeschi. Dopo la Coppa del Mondo, il commissario tecnico ha ammesso un calo di concentrazione generale della squadra, ma adesso non è più concesso cullarsi sugli allori per non compromettere il delicato cammino di qualificazione. "Siamo sotto pressione dopo un anno che non è stato all'altezza di una squadra campione del mondo. Siamo pienamente consapevoli che le prossime due gare devono essere assolutamente vinte", ha spiegato il CT della Germania.

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