Responsabilità sociale e sostenibilità a EURO 2016
giovedì 9 luglio 2015
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La UEFA e EURO 2016 SAS hanno presentato una relazione sulla responsabilità sociale e sulla sostenibilità a un anno dal torneo.
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Jacques Lambert, presidente di EURO 2016 SAS, Emmanuelle Assmann, presidente del Comitato Paralimpico e Sportivo Francese, e Tony Estanguet, tre volte campione olimpico e membro del comitato organizzatore, parlano dell'importanza della responsabilità sociale e della sostenibilità a UEFA EURO 2016.
Relazione sulla responsabilità sociale e sulla sostenibilità a UEFA EURO 2016 (a un anno dal torneo)
Jacques Lambert, presidente di EURO 2016 SAS
"Tutti gli organizzatori di eventi hanno questa responsabilità [economica, sociale e ambientale], che sia su scala mondiale, locale o anche solo nel quartiere. In un certo senso, sviluppo sostenibile significa proprio questo, ovvero tenere in considerazione le responsabilità civiche a tutti i livelli organizzativi. Non è assolutamente una novità per noi, perché la candidatura della Francia conteneva un capitolo interamente dedicato allo sviluppo sostenibile. Negli ultimi tre anni, abbiamo cercato di fare progressi concreti in relazione a questi obiettivi, azioni e strumenti, che è proprio quello che abbiamo presentato stamattina.
"Vi illustro due esempi. Innanzitutto, daremo a ogni spettatore un 'calcolatore ecologico', in modo che scopra da solo il suo impatto in termini di emissioni di CO2 quando viaggia a EURO 2016. Si tratta di una misura educativa. Il secondo esempio è che vogliamo che in tutti gli stadi sia vietato fumare. Anche questa è una misura educativa rivolta a tutti, in modo che anche in solo due o tre ore facciano qualcosa per la propria salute".
Emmanuelle Assmann, presidente del Comitato Paralimpico I Nizza del francese
"Sono rimasta molto colpita dal fatto che, fra le priorità definite per EURO 2016, vi sia l’accessibilità per tutti, sia agli stadi che alle aree che li circondano, come le Fan Zone e i trasporti. Ci lavoriamo giorno dopo giorno e credo davvero che lo sport abbia il potere di accelerare il cambiamento. Credo che una festa sia l'occasione perfetta per integrare tutti".
Tony Estanguet, membro del Comitato organizzatore
"Per noi, EURO 2016 è un’opportunità di sollevare questioni ambientali e sociali. Credo che i grandi eventi sportivi abbiano una grande forza mobilitante e finalità educative importanti. Personalmente, ritengo che lo sport possa dare un enorme contributo alle attività di sensibilizzazione. Oggi, grazie a EURO 2016 abbiamo anche la possibilità di educare".