Le stelle tedesche del futuro
domenica 27 dicembre 2015
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Mentre le stelle della Germania si stanno preparando per UEFA EURO 2016, Axel Ruppert di UEFA.com presenta cinque giovani che potrebbero lasciare il segno in Francia.
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La Germania ha vinto il Mondiale FIFA nel 2014, ma gli eroi di Joachim Löw saranno presto sotto pressione: l'aiuto potrebbe arrivare da alcuni giovani che stanno brillando in Bundesliga. Qualcuno di loro risplenderà anche a UEFA EURO 2016?
Joshua Kimmich (centrocampista, Bayern München)
Dopo il suo trasferimento costato €8,5m dal Leipzig al Bayern, il 20enne ha giocato solo dieci gare in Bundesliga – e solo tre per 90 minuti – ma Josep Guardiola è sicuro della sua classe: "Sarà uno dei calciatori tedeschi più forti del prossimo decennio". Il versatile Kimmich è di certo tra i preferiti del tecnico. "Kimmich è quasi come fosse mio figlio", aveva detto in passato lo spagnolo. Kimmich aveva risposto: "Ho parlato con mia madre, ma non ne sa nulla. Spero mio padre non si preoccupi troppo".
Julian Weigl (centrocampista, Borussia Dortmund)
Anche lui 20enne, Weigl ha giocato 29 delle 30 partite competitive del Dortmund in questa stagione, mostrando visione, forza e abilità nel possesso palla sotto la guida di Thomas Tuchel. "E' successo tutto più velocemente di quanto mi aspettassi", ha detto il giocatore arrivato in estate dal 1860 München. "Sono arrivato da un club di seconda divisione e qui ci sono giocatori di livello altissimo. Volevo solo imparare". I suoi orizzonti si sono però presto ampliati. "Ora ho nuovi obiettivi", ha detto. "Voglio restare in squadra e raggiungere la UEFA Champions League".
Leroy Sané (ala, Schalke)
Il 19enne ha debuttato in prima squadra nel 2014, e segnato un gran gol nella gara vinta dallo Schalke 4-3 in casa del Real Madridla scorsa stagione, spingendo suo padre Souleyman Sané - ex calciatore - a dire: "Questo non lo ha imparato da me". Veloce e abile, ha impressionato il tecnico dello Schalke André Breitenreiter, che ha detto: "A un certo punto, ogni club del mondo desidererà averlo". Il compagno di squadra Pierre Højbjerg ha aggiunto: "Lo guardi e pensi: 'Oh caspita!'"
Maximilian Arnold (centrocampista, Wolfsburg)
Ragazzo da copertina delle giovanili del Wolfsburg, Arnold è diventato il giocatore più giovane di sempre del club, il marcatore più giovane di sempre del club, e il più giovane giocatore del Wolfsburg a essere espulso. Ora 21enne, ha faticato a diventare titolare a inizio stagione, ma ha giocato tutti i 90 minuti di ciascuna partita di campionato di novembre e dicembre. Ha di certo fatto sacrifici per arrivare così in alto: "A 12 anni ho lasciato la mia casa per andare in una scuola calcio di Dresda. Non vivo a casa da allora. Non è sempre stato facile".
Mahmoud Dahoud (centrocampista, Mönchengladbach)
Dahoud era ancora più giovane quando ha lasciato casa: i suoi genitori lo hanno portato in Germania dalla Siria quando ancora non aveva compiuto un anno. Ha imparato a giocare a calcio in strada - "Avevo sempre le ginocchia e i gomiti che mi sanguinavano, ma continuavamo a giocare" -, è cresciuto nelle giovanili del Gladbach e a 19 anni dà un aiuto a centrocampo di Granit Xhaka, che crede che "Mo abbia un grande potenziale". Dahoud si gode l'attimo: "Penso sempre che ogni minuto in partita sia il mio ultimo, so che devo godermi ogni momento".