Busquets e Tymoshchuk: gemelli diversi
venerdì 27 marzo 2015
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Graham Hunter ha analizzato la prestazione di due centrocampisti che si sono contesi la supremazia sulla mediana nel successo 1-0 della Spagna sull'Ucraina e ha scoperto che Sergio Busquets e Anotoliy Tymoshchuk hanno molto in comune.
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L'età è diversa, come lo sono il colore dei capelli e l'altezza, ma per quanto riguarda filosofia di gioco, posizione in campo e importanza per le rispettive squadre Sergio Busquets e Anotoliy Tymoshchuk potrebbero benissimo essere gemelli.
I due sembravano danzare a metà campo nella sfida di Siviglia tra Spagna e Ucraina, svariando a destra e a sinistra o avanti e indietro per una ventina di metri. Come se fossero legati da una corda invisibile; due filtri che lasciano passare solo palle buone e scartano tutto il resto.
Prima dell'inizio della partita, nel tunnel, ho visto Vicente Del Bosque parlare con Busquets e dirgli: "Fai girare molto il pallone, controlla il gioco, imponi il ritmo". E non sarei affatto sorpreso di sapere che nel medesimo istante Mykhailo Fomenko stava dicendo esattamente le stesse cose a Tymoshchuk.
Ricordo anche che a Potchefstroom, quartier generale della Spagna alla Coppa del Mondo FIFA 2010, Del Bosque disse che se fosse potuto tornare a giocare avrebbe voluto essere Busquets. Ebbene, Busquets ha disputato una buona gara a Siviglia, ma il vincitore del duello a centrocampo è stato un gioatore biondo ed ucraino, non bruno e catalano.
Alla fine la Spagna è uscita vincitrice dal confronto e ha staccato di tre punti l'Ucraina salendo solitaria al secondo posto nel Gruppo C, ma come Tymoshchuk ha raccontato a UEFA.com nel post-partita solo "le chance sprecate e "le straordinarie parate di Iker Casillas" hanno fatto la differenza.
Grazie all'instancabile lavoro di Tymoshchuk, Ruslan Rotan ha avuto la possibilità di lanciarsi a ripetizione verso la porta difesa da Casillas e a un certo punto la partita sembrava essersi trasformata in una specie di duello personale tra i due.
Rotan ha goduto di così tanta libertà di movimento grazie allo straordinario senso della posizione di Tymoshchuk, alla sua abilità di leggere il gioco e alla calma derivante dall'esperienza accumulata in 137 gare giocate in nazionale. Una dimostrazione pratica di cosa significa avere le spalle coperte.
Busquets, dal lato opposto della barricata, ha fatto le stesse cose. Ha protetto gli inserimenti di Andrés Iniesta e ha favorito una rapida circolazione di palla verso Isco e David Silva. La differenza sta nel fatto che come partner a centrocampo, Tymoshchuk aveva uno sprinter con il vizio del gol e poteva lanciarlo direttamente negli spazi.
Proprio per questo, il fatto che Rotan e Iniesta abbiano all'incirca la stessa media-gol in nazionale - uno ogni dieci gare - stupisce ancor di più: in un'altra serata, con Casillas non in stato di grazia, l'Ucraina probabilmente avrebbe vinto, magari anche con due gol di scarto, e Rotan avrebbe firmato una tripletta.
Tra meno di tre settimane Tymoshchuk - dimostyratosi un maestro a centrocampo - tornerà all'Estadio Ramón Sánchez Pizjuán, per la sfida di UEFA Europa League tra il Sevilla FC campione in carica e il suo FC Zenit.
Gli appassionati di calcio drizzino le orecchie. Sarà possibile godersi il calcio intelligente e ragionato di Busquets per molti anni ancora, mentre il suo biondo gemello ucraino, ormai 33enne, probabilmente smetterà decisamente prima. Perciò cercate di vederlo in azione finché siete in tempo.