Saint-Etienne: guida città
martedì 5 agosto 2014
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Regione: Rhone-Alpes
Popolazione: 180.000 abitanti; 400.000 nell’area metropolitana
Ambasciatore città:
Jérémie Janot (ex portiere AS Saint-Étienne - 1996-2012)
Le maglie verdi della famosa squadra di calcio, "Les Verts"; la celebre biennale Internationale Design; e la storia orgogliosa di una grande città industriale dell’est della Francia. Ma Saint-Etienne è molto di più, non solo centro di eccellenza in campo sportivo e professionale. Luogo di contrasti, è una grande città in grado di offrire i vantaggi di una comunità piccola e coesa. Le qualità sportive e culturali si esaltano nel famoso “Chaudron”, stadio tempio dell’AS Saint-Étienne, e nel Musée d'Art Moderne et Contemporain, seconda collezione più ricca di Francia dopo il Centre Pompidou.
Un “grande villaggio” vicino a una bellissima campagna: a poca distanza troviamo, a circa 500 m sul livello del mare, il parco naturale regionale del Pilat e le gole della Loira. Oggi Saint-Etienne è una città capace di reinventarsi e di stupire. Non dimentica la propria storia e, anzi, trae da essa ispirazione. La creatività, un tempo fulcro del suo passato manifatturiero, guida oggi il settore del design, al punto che Saint-Etienne è l’unica città francese ad essere stata nominata “Città del Design” dall’UNESCO.
STORIA
Secondo la leggenda, in epoca romana il nome del primo insediamento è Furanum, dal fiume Furan. Cambiato in Furania, il nome resiste fino al Medio Evo.
Il calcio ha così rappresentato una fuga dalle difficoltà quotidiane. Il leggendario AS Saint-Étienne è una parte imprescindibile della città. Assoluta l’identificazione dei cittadini con i “Verdi”, al punto da far giungere ad ebollizione la temperatura dello stadio (non a caso soprannominato “il Calderone”).
Saint-Etienne è città dinamica, soprattutto a livello culturale. I musicisti contemporanei si esibiscono nella sala concerti Le Fil. E unica città della regione Rhone-Alpes a vantare un auditorium delle dimensioni dello Zenith, costruito nel 2008.
RESIDENTI FAMOSI
• Jules Massenet, compositore (1842–1912): fra le opere più celebri di questo contemporaneo di Franz Liszt ricordiamo Manon (1882), Werther (1892) e Thaïs (1894)
• Aristide Briand, politico (1862–1932): deputato parlamentare di Saint-Etienne dal 1902 al 1919, Briand ottiene 20 incarichi ministeriali e viene insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1926
• Geoffroy Guichard, industriale (1867–1940): fondatore del gruppo Casino e uno dei maggiori investitori dell’AS Saint-Étienne. Gli è stato dedicato lo stadio
• Muriel Robin, attrice (1955–): talento multiforme, la Robin ha recitato in molti film ed è anche sceneggiatrice
• Mickaël Furnon, cantante (1970–): leader del gruppo Mickey 3D, diventato famoso grazie a una canzone su Johnny Rep
COSE DA VEDERE
• Parco Étivallière: vicino allo Stade Geoffroy-Guichard, ideale per una corsa mattutina. Un complesso che ospita diverse strutture sportive, fra cui uno stadio di rugby. Se si preferisce rimanere al chiuso, sempre vicino allo stadio del St-Étienne, merita una capatina il complesso Soccer 5, tempio del calcio a 5. E non dimenticate di visitare il museo dedicato ai Verdi.
• Parco e museo minerario Couriot: situato sul pozzo dell’ultima miniera attiva a Saint-Etienne (chiusa nel 1973), al 3 di Rue du Maréchal Franchet d'Esperey (dieci minuti a piedi dal centro cittadino). I visitatori possono ammirare ricostruzioni delle vecchie opere minerarie e i vecchi edifici sul sito del pozzo, comprese le docce comunitarie, la sala macchine e il magazzino delle lampade. Il museo viene anche utilizzato per spettacoli dal vivo, proiezione di film e organizzazione di festival.
• Crociere sulla Loira: per sottrarsi alla calura estiva, basta salire a bordo del battello Le Grangent e discendere le gole della Loira, in un viaggio che unisce natura e cultura. Partenze da Saint-Victor-sur-Loire, 13 km a ovest di Saint-Etienne (unica città in Francia ad avere un porto su una via d’acqua dolce interna). Rilassatevi e godetevi il meraviglioso spettacolo della natura.
• Place du Peuple: a breve distanza a piedi dalla Place de l'Hôtel de Ville, Saint-Etienne ospita i principali negozi in Place du Peuple e nelle vie circostanti: Rue Alsace-Lorraine, Rue Michelet e Rue Général Foy. Da non perdere una visita a Chocolats Weiss, con la sua squisita gamma di cioccolati, una delle specialità della città.
• Rue des Martyrs de Vingré: via pedonale meta immancabile di una serata fuori casa. Per un bicchiere in un’atmosfera molto britannica, oltre che amichevole, o per scegliere fra innumerevoli opportunità gastronomiche, dalla pizza alla cucina più raffinata, sulle terrazze esterne. E se non volete limitarvi alla cena, basta spostarsi a Place Neuve per far baldoria fino a tarda notte.
TRASPORTI
Nella stazione di Châteaucreux circolano quattro TGV diretti per Parigi, con un tragitto della durata di 2 ore e 40 minuti. La tratta ferroviaria fra Saint-Etienne e Lione è stata la prima linea TER (espressa) in Francia. Le partenze, oggi, sono ogni quarto d’ora negli orari di punta. Il viaggio fino alla stazione di Lyon Part-Dieu dura 40 minuti.
Saint-Etienne si trova vicino a due aeroporti: l’Andrézieux-Bouthéon, a 20 minuti, offre voli charter e low-cost (e parcheggio gratuito). L’aeroporto Lyon Saint-Exupéry è a solo un’ora di distanza, collegando così Saint-Etienne con le 100 principali città europee.
Distanza dalle altre sedi UEFA EURO 2016
Lione – 65 km
Marsiglia – 335 km
Nizza – 500 km
Parigi – 525 km
Saint-Denis – 540 km
Tolosa – 540 km
Bordeaux – 540 km
Lens – 735 km
Lilla – 750 km
Distanze fra centri cittadini, via autostrada se possibile
Fonte: mappy – viamichelin
Distanza dello Stade Geoffrey Guichard da...
Centro città: 4km
Aeroporto (Lione): 70km
Come muoversi
Lo Stade Geoffroy-Guichard è l’unico grande stadio francese che si trova nel centro urbano, a pochi km dal cuore della città. Lo stadio è vicino a due stazioni ferroviarie della SNCF, a una linea di tram e a diverse linee di autobus. L’intera città è servita da tre linee di tram e da 74 di autobus. I biglietti sono in vendita nelle edicole o presso i punti vendita che esibiscono il logo STAS (disponibili varie tipologie di biglietti). Saint-Etienne vanta anche un sistema di noleggio bici di grande successo (“VéliVert”).
CALCIO
Fondato in un’area industriale, l’AS Saint-Étienne è, per tradizione, squadra della classe operaia. All’inizio giocava presso le strutture del dopolavoro del Casino Stores, organizzazione creata dal gruppo Casino a Saint-Etienne nel 1912. La squadra scelse di giocare in verde, colore della catena di negozi di alimentari del gruppo.
Roger Rocher diventa presidente nel 1961… e la sala dei trofei comincia presto a riempirsi. Negli anni ’70, tutta la Francia guarda con ammirazione ai Verdi, diventati ormai una potenza calcistica. Memorabile la finale di Coppa dei Campioni 1976 che, pur persa 1-0 contro l’FC Bayern München, trascina migliaia di tifosi festanti sugli Champs-Élysées.
Michel Platini veste la maglia dei Verdi ma, nonostante la conquista del titolo nazionale nel 1981 (ultima vittoria in campionato) e alcuni roboanti vittorie in campo europeo (compreso un 6-0 inflitto al PSV Eindhoven), i giorni di gloria vengono consegnati troppo presto alla memoria dei tifosi. Il punto più basso nel 1984, quando uno scandalo travolge il club, che viene retrocesso a tavolino in seconda divisione.
Nei successivi 20 anni, con un susseguirsi di presidenti, allenatori e problemi fuori dal campo, i Verdi fanno molte volte su e giù fra Ligue 1 e Division 2. Nel 2004 il club viene rilevato da Bernard Caïazzo e Roland Romeyer e subito ritrova stabilità nella massima divisione. La politica di valorizzare i giovani porta grandi frutti, con il lancio di talenti come Loïc Perrin, Faouzi Ghoulam, Kurt Zouma e Josuha Guilavogui.
Negli ultimi quattro anni, l’attenzione è stata incentrata non solo sui risultati in campo ma anche sulla solidità dei bilanci, ottenuta grazie anche a ingaggi pagati in base alle prestazioni. Con il tecnico Christophe Galtier in panchina, i Verdi hanno chiuso le ultime quattro stagioni rispettivamente al decimo, settimo, sesto e quarto posto, e sono tornati quest’anno a giocare in Europa.
Giocatori famosi
• Aimé Jacquet (1941–): capitano dei Verdi da giocatore, Jacquet è stato il Ct della Francia vincitrice della Coppa del Mondo FIFA 1998
• Dominique Rocheteau (1955–): soprannominato “Angelo verde”, vero e proprio simbolo dell’esaltante stagione europea 1976. Oggi vicepresidente del club
• Michel Platini (1955–): l’attuale Presidente UEFA contribuì alla conquista dell’ultimo titolo nazionale del St-Étienne nel 1981, prima di passare alla Juventus l’anno successivo
• Laurent Blanc (1965–): due stagioni con la maglia del St-Étienne per l’attuale tecnico del Paris Saint-Germain, campione del mondo 1998 con Les Bleus
• Willy Sagnol (1977–): prodotto del vivaio del St-Étienne, ha ottenuto grandi risultati soprattutto all’estero (con il Bayern)
Lo sapevi?
Il St-Étienne è la squadra francese che detiene ancora il maggior numero di titoli nazionali (10), pur avendo conquistato l’ultimo nel lontano 1981.
ALTRI SPORT
Saint-Etienne ha ospitato due incontri di EURO '84, la Coppa del Mondo 1998 e la Coppa del Mondo di rugby 2007. La città è una delle tappe preferite del Tour de France, sul podio della competizione con ben 25 presenze al 18 luglio 2014, dietro a Pau e all’Alpe-d'Huez. Il Parc des Expositions di Saint-Etienne ospita ogni anno, all’inizio di dicembre, la partenza della SaintéLyon, corsa podistica notturna di 70 km da Saint-Etienne a Lione.
LINK UTILI
www.geoffroyguichard2016.com: stadio Geoffroy-Guichard
www.saint-etiennetourisme.com: ufficio del turismo
www.saint-etienne.fr: città di Saint-Etienne
www.agglo-st-etienne.fr: area metropolitana di Saint-Etienne
www.saint-etienne-ateliervisionnaire.fr: regione di Saint-Etienne
www.reseau-stas.fr: trasporti pubblici di Saint-Etienne
www.asse.fr: sito ufficiale dell’AS Saint-Étienne