Palop e il riscatto di Arconada
domenica 23 febbraio 2014
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Dopo la finale di UEFA EURO 2008, Andrés Palop ha alzato la coppa indossando la maglia di Luis Arconada, che nella finale del 1984 era stato protagonista di uno sfortunato errore. Ecco com’è andata.
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Negli ultimi anni, i cambi d'abito per la premiazione sono diventati sempre più popolari. Prima di alzare una coppa, alcuni giocatori decidono di indossare una T-shirt importante dal punto di vista personale o che renda più significative le immagini tramandare ai posteri. Poche metamorfosi, però, sono state lodevoli come quella di Andrés Palop a UEFA EURO 2008.
Mentre la Spagna si preparava a festeggiare una vittoria che mancava da 44 anni, il portiere si precipitava negli spogliatoi e riemergeva con la maglia verde di Luis Arconada del 1984. Da 24 anni, Arconada veniva ricordato solo per l’errore che ha consentito a Michel Platini di segnare contro la Spagna nella finale del Campionato Europeo UEFA. A Vienna, Palop ha voluto riscattare il suo predecessore, come racconta a UEFA.com.
Ricordo la semifinale di EURO '84 contro la Danimarca e Arconada ha dato un contributo importante, quindi speravo di vederlo alzare la coppa. La Spagna poteva vincere il torneo, anche se la Francia era molto forte. Tutte le mie speranze sono svanite con quella sconfitta a Parigi, anche per colpa dell'errore di Arconada. Mi sono messo a piangere: avevo 10 anni, ma me lo ricordo perfettamente.
Arconada viene ricordato quasi solo per quell'errore e questo mi ha sempre dato fastidio. Nella finale del 2008 sono riuscito a riscattarlo un po'. Non si può giudicare una persona per un solo episodio: bisogna guardare l'intera carriera e i suoi titoli. Arconada aveva molto di più da offrire, quindi meritava rispetto.
Volevo mandare un messaggio ad Arconada, in modo che fosse ricordato come un grande portiere che ha trasmesso valori, speranze e motivazioni ai giovani. Ne ho parlato con i giornalisti a Siviglia: ce n'era uno che era un suo grande fan e che a casa aveva una sua maglia. Siamo diventati amici e abbiamo pensato di fargli una dedica a EURO.
Dopo la semifinale l’ho chiamato e gli ho detto che se avessimo vinto mi sarebbe piaciuto indossare la maglia di Arconada. Il giornalista era entusiasta e, tramite alcuni amici, mi ha mandato la maglia in aereo. Me l’hanno consegnata in hotel e l’ho messa in borsa. Dopo il triplice fischio, sono corso negli spogliatoi e l’ho indossata: ecco perché nelle foto ho quella maglia.
Al momento della premiazione, ho detto a Platini che indossavo quella maglia in onore di Arconada, perché meritava di vincere la coppa e la stavo alzando io. Platini mi ha detto che lo aveva invitato e che in effetti era allo stadio. Era sicuro che avrebbe apprezzato molto il mio gesto.
Con tutta l'umiltà del mondo, credo che l'immagine di Arconada sia più positiva e che lui venga ricordato di più per aver ispirato la nostra generazione che per un solo errore.
Andrés Palop è stato intervistato da Jose Ángel Risco