La Francia '84 giocatore per giocatore
giovedì 10 luglio 2014
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A due anni dal giorno della finale di UEFA EURO 2016, UEFA.com rivive il torneo 1984 in Francia con l'aiuto di uno dei membri dei Bleus, Jean-François Domergue, che presenta i vincitori del torneo uno per uno.
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A due anni dalla finale di UEFA EURO 2016, UEFA.com rivive il torneo 1984 in Francia con l'aiuto di uno dei membri dei Bleus, Jean-François Domergue, che ha studiato la fotografia qui sopra...
Joël Bats (portiere)
Joël era come il nostro poeta, il nostro scrittore. Era sempre concentrato, amava la parola scritta. Era affascinato dalle poesie e dalla letteratura.
Patrick Battiston (terzino destro)
Patrick è sempre stato quello saggio un ragazzo favoloso. Amava molto l'educazione, ed è ancora nel mondo del calcio.
Maxime Bossis (difensore centrale)
Ci calmava. Aveva ottime qualità in termini di intelligenza, tecnica, tattica e in termini fisici - molti attributi, ma comunque ci dava tranquillità. Era sempre calmo e sereno; anche se era nervoso non si capiva.
Yvon Le Roux (difensore centrale)
The man from Brittany. He was solid. He was also a fantastic guy – very nice.
Jean Tigana (centrocampista)
Il metronomo. Era un grande giocatore davvero. Aveva molte qualità.
Luis Fernandez (centrocampista)
Luis era Luis. Aveva momenti positivi e negativi. Ma nel complesso era un bravo ragazzo. Un ragazzo con valori e buon comportamento che certe volte era esuberante rispetto a noi.
Michel Platini (centrocampista)
Ah, Michel. PArlare di lui è sempre difficile data la sua modestia. Ma anche qui, in questa fotogradia, si vede qualcosa. Si vede qualcosa qui. Non so, mma penso che quando abbiamo vinto - e lui aveva appena vinto la Coppa delle Coppe - era fine stagione e c'era bisogno di riposo. C'era tanta pressione su di lui: parliamo di pressione ma non era niente rispetto a quella che aveva lui. E non ci ha mai fatto avvertire il fatto che fosse sotto pressione. Era la sua forza, la sua modestia.
Alain Giresse (centrocampista)
Ah Gigi. Mi ha insegnato il calcio. Ho iniziato con lui al Bordeaux ed eravamo insieme a MArsiglia. Era sensibile e fragile, ma amava la vita e incontrare persone che lo apprezzavano.
Bernard Lacombe (attaccante)
Bernard era un po' come Alain. Erano entrambi quieti in un certo modo, avevano il valore della famiglia. Erano persone con dei grandi valori.
Bruno Bellone (attaccante)
Ah, Bruno. Bruno veniva dal sud. Era una ragazzo adorabile. E' sempre un piacere incontrarlo e rivederci. Molto, molto carino.
Jean-François Domergue (terzino sinistro)
Ci sono i giocatori e c'è il trofeo. Eravamo tutti piuttosto estroversi con le nostre emozioni, quindi penso [si veda] che era una fonte di piacere. Direi che è molto calmo. Mi piace ridere, mi piace condividere le cose. E' sempre difficile parlare di te. Mette a disagio.
La squadra
Era un momento, un momento di vita, una fase della vita. E' così che la vedo, ma per me, quando parlo di questo, è un vero piacere. Vediamo una foto e ne parliamo. E notiamo il modo in cui ne parliamo: la passione, il piacere. E' molto importante.