Prandelli: "L'Italia merita un voto alto"
domenica 1 luglio 2012
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Nonostante la dura sconfitta in finale il Ct dell'Italia ringrazia la sua squadra e le assegna "un voto alto, almeno un otto" per il torneo disputato, mentre il suo collega spagnolo plaude a una "generazione di giocatori eccezionale".
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Vicente del Bosque, Ct Spagna
Siamo felicissimi, questo è un enorme successo per il calcio spagnolo, qualcosa di storico, e dedico la vittoria a tutti quelli che hanno contribuito a quest’epoca straordinaria del nostro calcio.
Siamo nella storia? Stiamo parlando di una grande generazione di calciatori: sanno come giocare, provengono da un oaese e da un sistema che la ha fatti crescere bene. A livello calcistico abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro, impensabile solo qualche anno fa. Prima non avevavamo giocatori all’estero ora li esportiamo. È un’epoca ottima per il calcio spagnolo.
Il risultato largo? Lo sport è così, anche a noi è capitato di perdere 4-0 in amichevole [contro il Portogallo]: una gara può andare in un modo o nell’altro, e poi il risultato ha preso queste dimensioni.
Faccio i complimenti all’Italia che ha fatto un grande torneo e oggi ha anche avuto un po’ di sfortuna con l’infortunio di Thiago Motta e ha anche avuto un giorno di riposo in meno. Certo da parte nostra è stata una bella partita: dopo il primo gol loro si sono fatti sotto, l’Italia ha anche avuto le sue occasioni, ma la nostra partita è stata davvero ottima.
Adesso abbiamo ancora stimoli per i prossimi obiettivi come la Confederations Cup e il Mondiale 2014. Seguiremo tutti i giocatori, ma credo che la direzione sia questa intrapresa da anni, pensando anche a una proespettiva a lungo termine. Il solco è quello tracciato da Luiz Aragonès culminato con il trionfo di Vienna.
Il nostro modulo senza attaccanti di ruolo? Non esiste un calcio unico, la cosa importante è segnare e i nostri giocatori sanno adattarsi a tutte le situazioni. Guardiamo al gol di Mata per esempio… siamo una squadra compatta, abbiamo ottimi attaccanti ma abbiamo deciso di giocre in un altro modo.
Cesare Prandelli, Ct Italia
Il mio stato animo? Dopo una sconfitta non è mai facile ma bisogna accettarla con serenità, però più passa il tempo più ci accorgiamo in ogni caso di aver fatto una cosa straordinaria, abbiamo disputato un grande grande torneo e bisogna esserne fieri.
La gara? L’unico rammarico è quello di aver avuto pochi giorni di riposo per prepararla, poi la Spagna è una grande squadra e quando siamo rimasti in dieci nel secondo tempo non c’è stato più nulla da fare: peccato perché all’inizio della ripresa potevamo riaprirla con quel paio di occasioni avute. Ma va detto che stasera loro entrano con merito nella storia, hanno dominato e gli facciamo tanti complimenti. Per giocarsela a fondo con loro devi stare fisicamente al 100%, e si è visto subito che stasera non eravamo gli stessi.
Un voto all’Italia? Do un otto pieno: abbiamo iniziato il torneo con qualche problema, ma abbiamo disputato grandissime gare e abbiamo avuto difficoltà solo a recuperare energie. Sono felice perché i miei ragazzi hanno dimostrato di poter giocare a calcio costruttivo, ma di avere anche spirito di sacrificio riuscendo a essere uniti, riuscendo a reagire a situazioni particolari e di saper perdere con dignità: per questo sono davvero orgoglioso di questa squadra.
Le lacrime di Balotelli? Gli ho detto che bisogna saper accettare le sconfitte, e che bisogna anche fare tesoro delle esperienze negative, per fare meglio nel futuro, poi chiaro per alcuni non ci sarà la possibilità di rimediare ma è anche parte del fascino di questo sport. Adesso il nostro progetto continua, credo che abbiamo davanti un futuro interessante, siamo solo all’inizio.