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1988: Il capolavoro di Van Basten

L'attaccante recupera da un infortunio e prende per mano l'Olanda concludendo l'opera con un tiro al volo spettacolare.

1988: Il capolavoro di Van Basten
1988: Il capolavoro di Van Basten ©UEFA.com

Dopo la bruciante eliminazione del 1984, la Germania Ovest si aspettava di fare grandi cose nel 1988, ora che finalmente ospitava il torneo per la prima volta.

Dopo aver raggiunto due finali mondiali consecutive, questa volta con un grande del calibro di Franz Beckenbauer in panchina, la Germania rafforzava la squadra con giocatori come Jürgen Klinsmann, Jürgen Kohler e Thomas Berthold, e poteva contare anche su Rudi Völler, al rientro da un infortunio.

I campioni in carica della Francia non riuscirono a qualificarsi, mentre il Ct dell’Italia Azeglio Vicini inseriva parecchi giocatori della sua grande Under 21 come Paolo Maldini, Gianluca Vialli e Roberto Mancini. Le due favorite del girone pareggiarono all'esordio 1-1 prima di battere entrambe Danimarca e Spagna. La Germania finì davanti all'Italia per differenza reti.

Il Gruppo 2 conteneva un'Inghilterra che aveva impressionato nelle qualificazioni, ma la fase finale iniziò con una sorprendente sconfitta per 1-0 contro l'Irlanda di Jack Charlton. Furono però Unione Sovietica e Olanda a qualificarsi dal Gruppo 2. L'Olanda di Rinus Michels poteva contare sul grande trio dell'AC Milan formato da Frank Rijkaard, Ruud Gullit e Marco van Basten. Quest'ultimo mise a segno una tripletta contro l'Inghiterra.

I sovietici liquidarono l'Italia per 2-0 in semifinale con il cannoniere Oleg Protassov a bersaglio. Ma la vera sorpresa arrivò da Amburgo, dove l'Olanda batté la Germania per la prima volta in 32 anni, nonostante il vantaggio tedesco firmato da Lothar Matthäus su rigore. Ronald Koeman pareggiò sempre dal dischetto e Van Basten segnò il gol che valse la finale per gli arancioni.

In finale l'Olanda riuscì dove i grandi predecessori del calcio totale avevano fallito. Gullit aprì le marcature di testa, poi Van Basten segnò un gol incantevole. Il tiro al volo da posizione impossibile sul cross di Arnold Mühren resterà indimenticabile per tutti gli appassionati così come per il portiere sovietico Rinat Dasaev. Hans van Breukelen parò anche un rigore, ma sarà quel gol di Van Basten a restare per sempre nella storia.

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