Müller sull'exploit della Germania nel 1972
domenica 1 maggio 2011
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Protagonista della rassegna continentale del 1972 fu Gerd Müller, autore di una doppietta nella semifinale contro il Belgio e a segno altre due volte nel successo in finale contro l'Unione Sovietica. I ricordi del bomber.
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I Campionati Europei UEFA 1972 rappresentano uno spartiacque nella storia del calcio continentale. Prima di quell’anno, la Germania Ovest aveva vinto un solo trofeo internazionale e disputato due finali; dopo il trionfo belga, la nazionale tedesca avrebbe conquistato altre tre edizioni della Coppa del Mondo FIFA, vinto altri due titoli europei, nel 1980 e 1996, e partecipato a ben sei finali. Protagonista assoluto della rassegna continentale del 1972 fu Gerd Müller, autore di una doppietta nella semifinale vinta 2-1 dalla Germania Ovest contro il Belgio e a segno altre due volte in occasione del successo 3-0 ottenuto in finale contro l’Unione Sovietica. Ciononostante Müller, che ha segnato ben 68 reti in 62 presenze in nazionale, ha candidamente ammesso che quel successo fu anche frutto della buona sorte.
Un pizzico di fortuna...
Ricordo che segnai due gol in finale e che la sorte ci venne in aiuto, poco altro. Eravamo una buona squadra e tutto funzionò alla perfezione. Il rapporto con l’allenatore era ottimo e in campo ci intendevamo a meraviglia, fu un successo meritato. Affrontammo l’Unione Sovietica senza alcun tipo di timore reverenziale. Li avevamo già battuti ed eravamo consapevoli di chi ci trovavamo di fronte. La squadra disputò un’ottima gara e io segnai una doppietta, fu un’esperienza straordinaria.
Un mix di stelle...
Quasi tutti i giocatori provenivano da tre squadre, [FC] Bayern München, [VfL] Borussia Mönchengladbach ed [Eintracht] Frankfurt. Ci conoscevamo tutti molto bene e questo ci aiutò a dare il massimo in campo.