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EURO 1968: l'Italia batte la Jugoslavia nel replay della finale

Italia - Jugoslavia 2-0
Al rientro dalla frattura alla gamba, Riva è decisivo nel successo degli Azzurri contro la Jugoslavia.

Gli highlights della finale EURO 1968: Italia - Jugoslavia 2-0

Gli Azzurri erano stati a dieci minuti dal perdere la finale del Campionato Europeo UEFA 1968, salvo ripresentarsi allo Stadio Olimpico di Roma 48 ore più tardi con un atteggiamento diverso, dominando la Jugoslavia dall'inizio alla fine.

Ferruccio Valcareggi schiera una formazione con cinque novità rispetto alla prima partita, per contrastare la Jugoslavia sul piano della potenza e della velocità. Ma la Jugoslavia ha il serbatoio ormai scarico, prosciugato da due partite difficili: la semifinale contro l'Inghilterra e i 120 minuti della prima finale contro l'Italia. Inoltre, la Jugoslavia non può contare sulla panchina lunga dell'Italia. Una nazionale in grado di ripescare campioni del calibro di Sandro Mazzola e Luigi Riva merita lo scettro di migliore d'Europa.

EURO 1968: la guida completa

Tirando le somme, è il ritorno di Riva a fare la differenza. Rimessosi da una frattura alla gamba (e non per la prima volta), dà l'esempio a tutta la squadra: talvolta rude, talvolta astuto, ma mai sleale. Avrebbe dovuto segnare almeno una tripletta in questa partita, con un colpo di testa finito di poco a lato, un altro colpo di testa su cui Pantelic compie un miracolo, e un tiro al volo alto a porta sguarnita, raccogliendo un pallone sfuggito a Pantelic.

Highlights: i gol più belli di EURO 1968

Riva alla fine segna con il suo famoso sinistro, quando un tiro sbagliato di Domenghini si trasformava in un passaggio filtrante. Defilato, ma perfettamente in gioco, Riva si gira e infila il portiere con un rasoterra.

Dal canto suo, Pietro Anastasi questa volta si muove meglio, con una partita tutta velocità e precisione. Mettendo palla a terra di petto dopo la torre di Riva, Anastasi colpiasce al volo in spaccata: ma il tentativo esce di poco. Riva lo riprende duramente per l'errore (si era ancora sullo 0-0 al momento) ma corre ad abbracciarlo, quando il giovane attaccante raccoglie un passaggio di Giancarlo De Sisti, alza il pallone e batte stupendamente al volo dal limite dell'area.

Gioco, partita, incontro: a questo punto tutto è già concluso, perché dall'altra parte non vi è alcuna reazione. Dragan Dzajic gioca una gara deludente. Tarcisio Burgnich, uno dei più grandi terzini destri della storia, non ha problemi questa volta. Mirsad Fazlagic si sovrappone bene come sempre, ma Acimovic non combina nulla di buono e lo stempiato Hosic, l'unico cambio, non ha avuto l'impatto sperato.

Il capitano dell'Italia Giacinto Facchetti con la coppa
Il capitano dell'Italia Giacinto Facchetti con la coppaAlamy Stock Photo

Nel secondo tempo, Riva spreca le sue occasioni e Dino Zoff è costretto a uno spettacolare tuffo: ma si tratta di pura accademia. Dopo essersi guadagnati la finale grazie alla monetina contro l'Unione Sovietica e dopo aver pareggiato in extremis 1-1 la prima finale contro la Jugoslavia, gli Azzurri conquistano il trofeo con relativa facilità.

Il commento

Dino Zoff, portiere Italia: "Non meritavamo il pari [nella prima doppia sfida] ma abbiamo pareggiato quindi siamo andati alla ripetizione due giorni dopo. Nella ripetizione abbiamo giocato una partita perfetta e vinto 2-0 grazie ai gol di [Gigi] Riva e [Pietro] Anastasi. Alla fine abbiamo meritato di vincere quella partita".

EURO 1968: la Squadra del Torneo


Formazioni

L'Italia dopo la finale del 1968
L'Italia dopo la finale del 1968Getty Images

Italia: Zoff; Facchetti (c), Rosato; Salvadore, Guarneri, Burgnich; De Sisti, Mazzola; Riva, Anastasi, Domenghini
In panchina: nessuno
Allenatore: Ferruccio Valcareggi

Jugoslavia: Pantelić; Fazlagić, Damjanović, Paunović, Holcer; Pavlović, Aćimović Trivić, Hošić; Musemić, Džajić (c)
In panchina: nessuno
Allenatore: Rajko Mitić

Arbitro: José María Ortiz de Mendíbil (Spagna)