EURO 1976: Germania ko, la Cecoslovacchia fa festa con Panenka
mercoledì 3 giugno 2020
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Cecoslovacchia - Germania Ovest 2-2 (5-3 dcr)
Panenka sceglie un modo ardito e beffardo di tirare un rigore, un 'cucchiaio' che resterà nella storia.
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Come nella semifinale contro la Jugoslavia, la Germania Ovest recupera due gol e allunga la finale ai supplementari. A salvare i tedeschi negli ultimi istanti di gioco, dopo le reti nel primo tempo di Ján Švehlík e Karol Dobiaš, sono Dieter Müller e Bernd Hölzenbein.
Stavolta, però, Franz Beckenbauer e compagni non riescono a trovare il gol della vittoria ai supplementari e, per la prima volta, la finale viene decisa ai calci di rigore. I primi sette tiri dal dischetto vanno a segno, poi arriva l'errore di Uli Hoeness. Antonín Panenka ne approfitta e decide l'incontro con un "cucchiaio" che rimarrà nella storia.
I campioni in carica partono male: Berti Vogts perde un pallone nella propria area di rigore, Koloman Gögh impegna Sepp Maier, Zdeněk Nehoda è il più veloce a crossare da destra e Švehlík insacca.
La reazione della Germania Ovest dopo il gol è buona, ma nel suo momento migliore subisce il raddoppio: Georg Schwarzenbeck atterra Gögh, e sugli sviluppi della punizione di Marián Masny, che la retroguardia tedesca non riesce ad allontanare, Dobiaš batte Maier con un tiro angolato.
Tre minuti più tardi, la squadra di Helmut Schön, campione del mondo e d'Europa, riapre la partita: cross di Rainer Bonhof e deviazione acrobatica al volo di Müller. La Germania Ovest diventa padrona del campo, Beckenbauer riprende a spingere con la solita incisività, ma i tentativi dei tedeschi si infrangono contro un Ivo Viktor insuperabile.
Il 34enne estremo difensore si oppone a una conclusione di Heinz Flohe e alla punizione di Bonhof. Ma proprio quando sembrava avesse fatto abbastanza per difendere il vantaggio, Viktor viene trafitto da un colpo di testa di Hölzenbein su corner di Bonhof. Seguono i tempi supplementari e i calci di rigore.
Hoeness calcia alto il quarto rigore della Germania Ovest, lasciando a Panenka il match-point per la Cecoslovacchia. E dal dischetto l'attaccante non sbaglia, con una trasformazione temeraria che passa alla storia: tocco morbido al centro della porta con Maier già proteso in tuffo "Se avessi potuto, avrei brevettato quell'esecuzione”, ha scherzato Panenka.
Reazioni
Antonín Panenka, centrocampista Cecoslovacchia: "Dopo l’allenamento ero solito trattenermi con il nostro portiere per battere qualche calcio di rigore. Ci giocavamo una cioccolata o una birra. Era un portiere molto bravo e spesso perdevo. Così, a volte, prima di addormentarmi pensavo a un modo per batterlo e rifarmi".
"Pensai che se avessi ritardato la battuta eseguendo un pallonetto, il portiere si sarebbe tuffato non avendo il tempo di recuperare la posizione. Iniziai così a tradurre questa intuizione anche nella pratica. Presi a vincere le scommesse e, di conseguenza, a mettere su qualche chilo. All’inizio provai quella trasformazione nelle amichevoli, poi nelle serie minori e, infine, nella massima divisione. Il coronamento fu nella finale del Campionato Europeo. Era il modo più semplice di segnare".
Formazioni
Cecoslovacchia: Viktor; Dobiaš (Veselý 94'), Čapkovič, Ondruš (c), Pivarník, Gögh; Panenka, Móder, Švehlík (Jurkemík 80'); Masný, Nehoda
A disposizione: Biros, Gallis, Vencel
Ct: Václav Ježek
Germania Ovest: Maier; Vogts, Dietz, Schwarzenbeck, Beckenbauer (c); Bonhof, Hoeness, Beer (Bongartz 80'); Wimmer (Flohe 46'), Müller, Hölzenbein
A disposizione: Nogly, Kaltz, Kargus
Ct: Helmut Schön
Arbitro: Sergio Gonella (Italia)