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Analisi della partita by Swissquote: Olympiacos - Fiorentina 1-0

Gli Osservatori Tecnici UEFA hanno analizzato la storica vittoria dell'Olympiacos ad Atene.

I giocatori dell'Olympiacos festeggiano il gol della vittoria nella finale di UEFA Europa Conference League
I giocatori dell'Olympiacos festeggiano il gol della vittoria nella finale di UEFA Europa Conference League UEFA via Getty Images

Il gol di Ayoub El Kaabi nella finale di Atene ha scritto un nuovo capitolo nella storia dell'Olympiacos che è così diventato il primo club greco a vincere un trofeo europeo. La Fiorentina di Vincenzo Italiano, invece, ha perso la sua seconda finale consecutiva di Europa Conference League.

In questo articolo, scritto in collaborazione con Swissquote, il gruppo di osservatori tecnici UEFA e l'unità di analisi UEFA hanno analizzato come la squadra di José Luis Mendilibar abbia prevalso in una finale caratterizzata da una battaglia per la supremazia dei cross, dal pragmatismo dell'attacco e da difese ben organizzate.

Il gol decisivo messo a segno al 116° minuto all'AEK Arena - a soli 15 chilometri dallo stadio dell'Olympicaos al Pireo - è arrivato su uno schema e da un finalizzatore più che prevedibile. El Kaabi, infatti, ha trasformato un cross realizzando il suo 11° gol nelle fasi a eliminazione diretta. Con questa rete ha siglato il nuovo record UEFA di tutti i tempi, precedendo di un gol Karim Benzema, Cristiano Ronaldo e Radamel Falcao fermi a dieci gol nella sola fase a eliminazione diretta.

Dei 19 gol segnati dai Thrylos in questa stagione dopo il trasferimento dall'Europa League, quello di El Kaabi è stato l'ottavo realizzato su un cross.

Gestione dei cross

Con la Fiorentina anch'essa specialista dei cross nella fase a eliminazione diretta, gli osservatori tecnici UEFA hanno identificato nelle corsie esterne il vero e proprio campo di battaglia della finale.

Analisi tattica Conference League: la gestione dei cross

Il primo video evidenzia l'avvincente sfida 1v1 tra El Kaabi e il suo marcatore, Nikola Milenković della Fiorentina. La prima clip mostra Milenković che si libera dell'attaccante in area di rigore. Nel secondo filmato vediamo El Kaabi correre sul lato cieco prima di sfrecciare sul palo vicino, creando una linea di passaggio verso Daniel Podence che taglia centralmente. Il terzo esempio mostra Milenković che legge il gioco in modo impeccabile mantenendo la sua posizione tra i pali, rispondendo al cross nonostante l'abile movimento a zig zag di El Kaabi.

La quarta clip evidenzia come una finale possa essere decisi da margini minimi. "È stato uno dei rarissimi momenti in cui El Kaabi non è stato marcato da Milenković in area di rigore", ha spiegato l'osservatore tecnico UEFA Haakon Lunov. Dopo che Milenković vince il duello con l'attaccante respingendo il cross iniziale, l'Olympiacos recupera rapidamente il possesso mentre i difensori della Fiorentina si spingono più avanti per alzare il baricentro. El Kaabi sfugge alla morsa dell'avversario e realizza la rete che vale lo storico titolo per la sua squadra. Anche il fatto che El Kaabi abbia girato di testa il cross di Santiago Hezze si è rivelato tipico di una partita caratterizzata da molti palloni lunghi per aggirare il pressing alto degli avversari e sfruttare la bravura nel gioco aereo.

"Non si può ignorare la bravura nei colpi di testa", ha detto Lunov. "Fa parte del gioco. Non si tratta solo di tecnica", ha aggiunto. "Anche la tattica nella gestione delle seconde palle è stata fondamentale".

L'ennesimo clean sheet dell'Olympiacos

I filmati uno e due del secondo video illustrano la forza di due giocatori in particolare nell'aiutare l'Olympiacos a bloccare la Fiorentina. Nella prima clip vediamo un esempio della visione di gioco del centrocampista Vicente Iborra, che legge il gioco posizionandosi in modo tale da poter respingere di testa un cross pericoloso. Nella seconda clip il difensore centrale David Carmo mostra quel dominio - che gli è valso un posto nella Squadra del Torneo - vincendo il duello di testa su un lancio lungo. La Fiorentina raccoglie il secondo pallone e continua ad attaccare, costringendo l'Olympiacos a mostrare una serie di ottime caratteristiche difensive: buona comunicazione nel 2v2 sulla corsia esterna per impedire il cross, pressione veloce sui portatori e inseguimento energico degli scattanti attaccanti.

Analisi tattica Conference League: il clean sheet dell'Olympiacos

La terza clip evidenzia il ripiegamento dell'Olympiacos su un efficace blocco basso dopo un lungo passaggio in diagonale all'ala sinistra della Fiorentina, Christian Kouamé. Da notare come Iborra, quattro volte vincitore della UEFA Europa League, mostri ancora una volta il suo fiuto per il gioco difensivo entrando in contatto fisico con M'Bala Nzola in area di rigore mentre i suoi compagni di squadra lavorano per fermare il cross.

L'importanza della difesa d'emergenza illustrata nel quarto spezzone - nell'ultimo minuto dei tempi supplementari - non è sfuggita a Italiano, che l'ha definita un'occasione "incredibile" per Jonathan Ikoné di pareggiare la partita. "Abbiamo avuto anche tre o quattro occasioni per passare in vantaggio prima", ha detto l'allenatore della Fiorentina.

Il possesso della Fiorentina

Nonostante il pressing alto dell'Olympiacos abbia costretto i viola a perseguire attacchi più diretti nel corso della partita, la squadra italiana ha registrato un xG più alto rispetto all'Olympiacos (1,13 contro 0,65).

Il terzo video mette in evidenza alcune azioni promettenti di una squadra il cui gioco d'attacco fluido sulla strada verso la finale ha suscitato grandi elogi.

Analisi tattica Conference League: il possesso della Fiorentina

Nella prima clip vediamo il sistema di gioco dei viola - che oscilla tra il 4-3-3 e il 4-2-3-1 - mentre costruisce un attacco. Dopo aver conquistato il secondo pallone sulla sinistra, il terzino destro Dodò coglie l'attimo per avanzare, creando una superiorità numerica che porta a una grande occasione per Giacomo Bonaventura. La seconda clip offre un assaggio della capacità della Fiorentina di giocare tra le linee contro un blocco centrale compatto. Si vede Nicolás González che riceve il possesso e lascia libero lo spazio per Bonaventura. Entrambi gli attacchi del primo tempo mostrano la bravura dei viola con Kouamé e González in area. "Ma i difensori dell'Olympiacos hanno avuto il merito di aver letto bene questi tagli e questi passaggi e di averli intercettati costantemente", ha dichiarato l'Osservatore Tecnico UEFA, Marians Pahars.

L'ultima clip riguarda il lungo periodo di possesso controllato al 109° minuto, quando la Fiorentina sfiora il vantaggio. Con l'innesto di energie fresche grazie agli ingressi di Ikoné e Antonín Barák, e con Lucas Beltrán spostato sulla sinistra, Dodò avanza più in alto e i viola iniziano a muovere il pallone più velocemente nella trequarti avversaria. Il tiro di Ikoné viene respinto da Kostas Tzolakis, ma solo sette minuti più tardi El Kaabi realizza la rete che regala lo storico titolo alla squadra di Mendilibar.

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