Olympiacos-Fiorentina: i fattori che potrebbero decidere la finale di Europa Conference League
martedì 28 maggio 2024
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I reporter di UEFA.com individuano gli elementi che potrebbero decidere la finale di UEFA Europa Conference League tra Olympiacos e Fiorentina ad Atene.
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In attesa della finale di UEFA Europa Conference League 2023/24 tra Olympiacos e Fiorentina, i reporter di UEFA.com Vassiliki Papantonopoulou e Fabio Balaudo analizzano i fattori che potrebbero decidere la sfida ad Atene.
La seconda chance
La Fiorentina è in finale per la seconda stagione consecutiva e l'esperienza maturata nella sconfitta del 2023 contro il West Ham potrebbe rivelarsi preziosa. "Abbiamo avuto un match point negli ultimi minuti, ma in partite come queste i dettagli fanno la differenza", ha commentato il tecnico viola Vincenzo Italiano. "La minima perdita di concentrazione può essere fatale; devi essere perfetto". Questa consapevolezza e l'esperienza così recente potrebbero essere un grande vantaggio per la Fiorentina, soprattutto nella fase iniziale.
Il pericolo El Kaabi
Le imprese di Ayoub El Kaabi parlano da sole. Un totale di 32 gol alla sua prima stagione con l'Olympiacos, 15 dei quali in Europa. Dieci reti in otto partite della fase a eliminazione diretta di Conference League, di cui cinque nelle due semifinali contro l'Aston Villa. L'attaccante marocchino è molto pericoloso anche in contropiede e sulle fasce e ha un'ottima percentuale realizzativa nelle conclusioni di prima, indice del suo grande fiuto del gol. Riuscirà la Fiorentina a tenerlo a bada?
Sfruttare le occasioni
I 10 gol di El Kaabi sono arrivati in sole 23 conclusioni. La Fiorentina, al contrario, ha effettuato 251 tiri in porta in 12 partite, quasi 100 in più rispetto a tutte le altre squadre. Ne ha concretizzati meno di uno su 10 e la sua frustrazione sotto porta è ribadita dagli oltre 30 legni colpiti, una spina vera spinta nel fianco per tutta la stagione.
I viola spiegano le ali
Lo stemma dell'AEK Atene, la squadra di casa, è un'aquila a due teste, un simbolo adatto al gioco offensivo dei viola. Nicolás González, Christian Kouamé e Jonathan Ikoné spaziano sulle fasce e, come predatori, attaccheranno i loro marcatori approfittando di ogni esitazione. I giocatori ruotano, si accentrano e liberano spazi per la sovrapposizione dei terzini. "È un'arma in più per aprire le difese chiuse", ha commentato l'osservatore tecnico UEFA Marians Pahars. "Difendersi è molto difficile". L'Olympiacos è avvisato.
Olympiacos fiducioso, motivato e in casa
Nessuna finalista manca di motivazioni se la coppa è a due passi da casa: in più, l'Olympiacos è alla prima finale nei suoi 99 anni di storia. Se aggiungiamo l'iniezione di fiducia ricevuta dopo l'eliminazione dell'Aston Villa in semifinale e la bravura di José Luis Mendilibar, che un anno fa ha portato il Siviglia al trionfo in UEFA Europa League, le premesse per una vittoria speciale ci sono tutte.