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2009/10 FC Barcelona - FC Rubin Kazan 1-2: Cronaca

"Abbiamo dato così tanto per battere la migliore squadra al mondo che a fine gara non avevamo nemmeno le forze per festeggiare". Sergei Ryzhikov

2009/10 FC Barcelona - FC Rubin Kazan 1-2: Cronaca
2009/10 FC Barcelona - FC Rubin Kazan 1-2: Cronaca ©UEFA.com

In pochi avrebbero scommesso sulla capacità dell'FC Rubin Kazan di tornare a casa con qualcosa di più di una sonora lezione di calcio: in fondo, la terza giornata metteva di fronte alla formazione russa i campioni d'Europa in carica. Eppure, quando dopo 120 secondi Aleksandr Ryazantsev sorprendeva Víctor Valdés con un bolide, si è iniziata a respirare aria di impresa.

Anche dopo il pareggio di Zlatan Ibrahimović a inizio ripresa, il Rubin non si scompone e rimette il naso davanti con Gökdeniz Karadeniz al 73'. La formazione di Kurban Berdyev regge al forcing finale azulgrana e porta a casa una vittoria insperata.

Imbattuto in UEFA Champions League da nove partite, il Barcellona schiera la solita artiglieria: Andrés Iniesta, Xavi Hernández, Pedro Rodríguez, Lionel Messi e Ibrahimović. Una formazione fatta per offendere, che invece capitola dopo pochi secondi. Il Camp Nou viene ammutolito da un bolide da 35 di metri di Ryazantsev, che sfrutta un raro momento di indecisione della mediana blaugrana.

A ben pensarci, i campioni di Russia erano già passati in vantaggio nell'ultima partita del Gruppo F contro l'FC Internazionale Milano. In quell'occasione non erano riusciti a difendere il vantaggio, e la stessa cosa si sarebbe verificata al Camp Nou dopo due minuti se non fosse stato per l'agilità di Sergei Ryzhikov, felino sulla conclusione di Ibrahimović.

Il Barça aumenta i giri del suo motore: tiro a fil di palo di Daniel Alves e palle-gol per Pedro e Messi fermati da Ryzhikov. La diga russa crolla al 2' della ripresa: Ibrahimović aggancia un pallone astuto di Xavi e batte il portiere.

A questo punto l'inerzia della gara dovrebbe passare alla squadra di Guardiola – in effetti Pedro, Messi e Ibrahimović vanno vicini al gol – e invece, contrariamente all'andamento della gara, Alejandro Domínguez sferra il contropiede vincente, finalizzato dal rapidissimo Karadeniz.

Ci sarebbe ancora tempo per una reazione dei padroni di casa, ma ogni tentativo si infrange contro la saracinesca di Ryzhikov. E anche quando è battuto, ci pensano la traversa e il palo a salvarlo, rispettivamente su Ibrahimović al 77' e su Yaya Touré nelle battute finali.

A fine partita Berdyev sottolinea la prestazione di un altro giocatore. "Domínguez ha fatto un lavoro utilissimo in chiusura sul loro regista. Senza di lui non credo che avremmo vinto”.