In The Zone, analisi in realtà aumentata: alla conquista dello spazio
martedì 15 aprile 2025
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Con l'aiuto dell'analisi virtuale in realtà aumentata, l'osservatore tecnico UEFA Rafa Benítez spiega come fanno le squadre della UEFA Champions League a segnare sfruttando spazi grandi e piccoli.
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Nel calcio moderno, quando occorre scardinare le difese i calciatori più forti hanno la capacità di far accadere le cose negli spazi più stretti come in quelli più ampi.
Nella seguente analisi in realtà aumentata offerta da FedEx, l'osservatore tecnico UEFA Rafa Benítez diventa presentatore virtuale e, in collaborazione con l'unità di analisi UEFA, propone alcuni esempi tratti da diverse partite della fase campionato di Champions League di questa stagione, dimostrando le squadre che attaccano sia i piccoli che i grandi spazi e spiegando le qualità tecniche necessarie per ciascun approccio.
Attaccare gli spazi stretti
Il primo video mostra il Barcellona contro l'assetto uomo su uomo del Bayern durante la vittoria casalinga per 4-1 a ottobre. Come osserva Benítez, il fattore chiave per scardinare la difesa sono i "movimenti opposti" di Raphinha e Fermín López, con il primo che arretra e il secondo che corre alle spalle della difesa prima di servire un assist per Robert Lewandowski. "Non si tratta solo di tenere la palla e avere pazienza, ma anche di fare movimento con i giocatori offensivi", osserva Benítez.
L'esempio successivo è un gol del Liverpool nella vittoria casalinga per 2-0 contro il Real Madrid. Benítez sottolinea che Alexis Mac Allister si guarda continuamente intorno prima del gol. "Mac Allister cerca sempre spazi tra i giocatori per trovare gli angoli giusti", dice Benítez, che mette anche in evidenza la precisione dell'uno-due dell'argentino con Conor Bradley.
L'importanza dei movimenti che attirano i difensori è evidente nella terza clip, tratta dalla vittoria per 5-1 dell'Arsenal in casa dello Sporting. Come spiega Benítez, Declan Rice entra nel canale destro e attira il difensore Gonçalo Inácio, in modo da aprire uno spazio per Bukayo Saka. "C'è uno spazio enorme", commenta Benítez, che mette in risalto la velocità di Saka per servire Kai Havertz. Delle progressioni dell'Arsenal a Lisbona si parla anche in questo precedente articolo.
Attaccare gli spazi ampi
Per questa seconda parte dell'analisi, Benítez parla del gol di Raphinha contro il Bayern che arriva dopo un rapido cambio di gioco. Il Barcellona aveva già approfittato delle corse alle spalle dei difensori in questa partita, ma qui c'è un'alternativa: Marc Casadó evita la zona più congestionata con un passaggio a tagliare il campo. "Lewandowski indica subito l'altro lato", dice Benítez. "Sa che i giocatori sulle fasce possono essere un'opzione".
La prima analisi di In The Zone su quella partita del Barcellona esaminava la pericolosità del Barça sulle volate in profondità. Qui, Benítez torna all'esempio proposto allora: il Barcellona elude il pressing del Bayern con un passaggio per Lewandowski, che poi lancia Raphinha per aprire le marcature. Benítez elogia l'intelligente movimento di Pedri e lo scambio tra Fermín López e Raphinha. "Questo movimento confonde i difensori e dà ai giocatori del Barcellona più tempo per ricevere palla [Fermín] o correre alle spalle degli avversari [Raphinha]".
Spostiamo ora l'attenzione sulle transizioni. Nella gara partita casalinga contro la Juventus, il Lipsia sfrutta un pallone in zona avanzata per Loïs Openda, che serve Benjamin Šeško per il gol. Per Benítez, gli elementi chiave sono "la corsa di Šeško e la visione di gioco di Openda, oltre alla qualità del passaggio".
Infine, si torna a Barcellona-Bayern per parlare della necessità di passaggi di alta qualità per completare un movimento intelligente. Benítez comincia da Pedri, che esce dalla difesa servendo Yamal. "Invece di giocare un passaggio facile all'indietro, cerca già un giocatore in avanti", dice. "È un'opzione migliore perché sa che la transizione deve essere rapida". Quello che segue è altrettanto veloce, perché anche Yamal evita un passaggio facile e cerca un'altra palla penetrante. "Parliamo di giocatori di alto livello, che sanno alzare la testa e cercare un compagno alle spalle dei difensori: in questo caso è Raphinha", aggiunge Benítez.
Consigli per gli allenamenti
Gli esempi sopra sottolineano che è importante saper giocare in velocità, ma come aiutare i giovani a sviluppare queste capacità?È una domanda che abbiamo posto a due esperti dopo la sfida tra Real Madrid e Manchester City a febbraio.
Secondo Gunnar Pettersson della Federcalcio svedese, "i migliori attaccanti devono avere la capacità di controllare la palla e la situazione negli spazi stretti. Il calcio di oggi è velocissimo, quindi dobbiamo far crescere giocatori capaci di gestire la velocità".
Per quanto riguarda le transizioni, l'esperto della Federcalcio norvegese Thomas Brantsæter suggerisce: "Per esercitarsi nel contropiede, perché non iniziare ad allenarsi con un palla vagante contendendosi il possesso? È uno scenario di gioco reale".
I giocatori devono essere in grado di affrontare entrambe le situazioni presentate sopra: "Vediamo sempre più calciatori completi che sono bravi nell'uno contro uno nei grandi spazi ma anche in quelli più ridotti. Servono giocatori veloci, ma che abbiano anche la capacità di effettuare combinazioni nello stretto. I campioni non hanno mai un'unica soluzione: hanno gli strumenti giusti per colpire gli avversari dove fa più male".