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Performance Insights Champions League: la grande prestazione difensiva dell'Atlético de Madrid contro il Real Madrid

L'unità di analisi tecnica della UEFA, insieme all'Osservatore Tecnico Jan Peder Jalland, ha acceso i riflettori sulla prestazione difensiva dell'Atleti contro il Madrid.

Conor Gallagher dell'Atleti contro Jude Bellingham del Real Madrid nel ritorno degli ottavi
Conor Gallagher dell'Atleti contro Jude Bellingham del Real Madrid nel ritorno degli ottavi Getty Images

"È sempre molto difficile contro l'Atlético perché dal punto di vista difensivo è una delle squadre migliori. Difendono molto bene e hanno molte soluzioni difensive".

Il Real Madrid ha superato gli ottavi di finale di Champions League ma, come ha sottolineato l'allenatore Carlo Ancelotti, ha avuto difficoltà a trovare spazi durante il serrato confronto con i vicini di casa negli ottavi di finale.

Nel seguente articolo, l'unità di analisi tecnica della UEFA si è soffermato su un aspetto particolare dell'organizzazione difensiva dell'Atlético de Madrid nel ritorno della scorsa settimana, ovvero il controllo delle corsie esterne quando si trovava in un blocco medio-basso, oltre alla modalità di possesso palla dopo aver riconquistato il pallone in profondità nella propria metà campo.

La lotta per il possesso palla

Come spiegato dopo l'andata, questo doppio confronto è stato caratterizzato dalla ricerca del possesso palla. All'andata, l'Atleti era passato a un centrocampo a cinque per controllare l'ampiezza del campo. Nella vittoria per 1-0 del ritorno, l'Atleti è riuscito a contrastare le combinazioni madrilene nelle corsie esterne grazie al gran lavoro dei terzini ed esterni su ogni lato, insieme ai centrocampisti centrali.

Questa immagine mostra le posizioni medie dei giocatori dell'Atleti in un blocco basso. È rilevante notare la vicinanza tra il terzino Marcos Llorente (14), l'ala destra Giuliano Simeone (22) e il centrocampista centrale Rodrigo De Paul (5).

L'Atleti si è coordinato altrettanto bene sulla fascia sinistra, con Reinildo (23) e Conor Gallagher (4) che hanno sostituito Javi Galán e Samuel Lino, partiti titolari all'andata. I due sono stati supportati dal centrocampista Pablo Barrios (8).

Performance Insights: Atleti - Real Madrid

Il video qui sopra mostra alcuni esempi del lavoro difensivo dell'Atleti in queste aree. Vediamo come Reinildo e Gallagher a sinistra e poi Llorente e Simeone a destra agiscano in tandem per fermare i tentativi di avanzamento del Madrid. Uno pressa mentre l'altro copre, e il Madrid è costretto a cambiare versante più di una volta, cercando varchi senza riuscire a trovare una via d'accesso.

'Protezione degli spazi'

Nella prima clip possiamo anche vedere il gran lavoro del duo di centrocampo. Barrios e De Paul si spostano entrambi, e il ruolo di De Paul è emblematico. Lo vediamo indicare un compagno dicendogli di spingere verso l'alto, perché il suo compito non è quello di saltare, ma di garantire il controllo. Come ha spiegato l'osservatore tecnico UEFA, Jan Peder Jalland: "C'è una differenza tra 'saltare' per fare pressione e guidare la pressione. La cosa fondamentale è rimanere sincronizzati e coprire gli spazi. Sono stati fantastici nel proteggere gli spazi".

I dati sopra riportati riflettono gli sforzi dei giocatori dell'Atleti nella propria trequarti. I dati mostrano i principali giocatori per azioni difensive (una categoria che include tackle, duelli, recuperi di palla e intercetti) e Barrios è al primo posto con sette.

Tornando al video, la seconda clip inizia con il Madrid che sposta nuovamente il gioco alla sua destra (sinistra dell'Atleti) e, mentre rientra, vediamo il lavoro di De Paul e Barrios nel proteggere lo spazio mentre controllano le zone intorno a Jude Bellingham e Luka Modrić.

"Ci sono principi molto chiari quando si difende a zona", ha detto Jalland. "Si vedono i giocatori che coprono le zone e l'esempio più chiaro è quando il centrale alza il baricentro". Il centrale in questione è José María Giménez, che lascia la sua posizione per coprire il passaggio di Antonio Rüdiger, a quel punto il terzino destro Llorente entra per dare maggiore copertura.

Secondo l'allenatore dell'Atleti, Diego Simeone, "è stata una partita molto ben controllata per tutto il tempo". L'argentino ha anche sottolineato il "lavoro di squadra" che ne è stato alla base. Un'altra illustrazione di questo sforzo di squadra viene dalla mappa del campo qui sopra, che mostra le distanze medie che i giocatori dell'Atleti hanno mantenuto tra loro in fase di non possesso in un blocco medio-basso.

La seconda mappa mostra la compattezza della squadra in un blocco medio-basso, evidenziando ancora una volta la distanza tra ogni reparto - con solo otto metri che separano la difesa e il centrocampo, per esempio.

Performance Insights: Atleti - Real Madrid

'L'attenzione dopo aver riconquistato il possesso'

L'altro aspetto che ha attirato l'attenzione degli analisti UEFA è stato il modo in cui l'Atleti ha utilizzato il pallone dopo averlo conquistato nella propria metà campo. Nella prima clip del video qui sopra, li vediamo sfuggire alla contropressione effettuando un numero significativo di passaggi mentre avanzano il pallone verso l'area di rigore avversaria. La lezione che si può trarre, è l'attenzione posta in fase di possesso per evitare di perdere palla dopo aver riconquistato il possesso in profondità.

Nella seconda clip, dopo l'intercetto di Reinildo, si può osservare come Barrios e De Paul scambino il pallone intorno a Bellingham prima di passarlo a Julián Alvarez.

Nella terza e ultima clip, vale la pena notare l'importanza per l'Atleti di far avanzare il pallone nella metà campo avversaria per dare respiro ai difensori. Inoltre, portando il pallone nella metà campo del Madrid, ha fatto sì che i pericolosi attaccanti dei rivali si difendessero all'interno della loro metà campo, il che significa che se l'Atleti avesse perso il pallone, ci sarebbe stata più strada da percorrere in contropiede.

"Se fai arretrare il Madrid, riduci la loro minaccia di contropiede", ha detto Jalland, ed è significativo che il Madrid abbia avuto un solo contropiede rilevante al Metropolitano: quello che ha portato al rigore del secondo tempo.

Le lezioni da trarre

Jan Peder Jalland, Osservatore Tecnico UEFA
"Quando si difende in profondità per la maggior parte della partita, è importante avere un piano per quando si riconquista la palla. Non si può pensare di contrattaccare immediatamente da una posizione profonda ogni volta e quindi bisogna essere in grado di avere un piano preciso anche per il possesso. Per questo servono giocatori con la capacità di capire come controllare il gioco per sfuggire alla pressione.

"La cosa fondamentale è non perdere la palla dopo averla riconquistata in profondità. Quando si è trattato di sfuggire all'immediata contropressione e di spostare la palla in un possesso controllato, l'Atleti è stato molto bravo a trovare le soluzioni giuste. Una lezione che i giovani possono trarre è che è fondamentale capire il momento giusto per passare il pallone, per accelerare, per rallentare o attaccare la profondità".