Performance Insights di Champions League: il capolavoro difensivo del Paris
lunedì 17 marzo 2025
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L'Osservatore Tecnico UEFA, Steve Cooper, e il vincitore della Champions League, Henning Berg, hanno analizzato la grande prestazione difensiva del Paris contro il Liverpool ad Anfield.
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Cosa serve per tornare da Anfield senza gol subiti e con un gol fatto?
A giudicare dalla vittoria del Paris Saint-Germain nel ritorno degli ottavi di finale in casa del Liverpool, capolista della Premier League e prima classificata nella fase campionato di questa UEFA Champions League, ci vuole una masterclass difensiva.
Nel seguente articolo prodotto dall'unità di analisi della UEFA, in collaborazione con l'Osservatore Tecnico UEFA, Steve Cooper, e l'ex centravanti vincitore della Champions League, Henning Berg, vi spieghiamo il capolavoro difensivo del Paris e le lezioni che giocatori e allenatori possono trarre da questa gara.
Secondo Berg, vincitore del Triplete col Manchester United nel 1999, la difesa a quattro del Paris ha avuto tutti i requisiti che le migliori difese di oggi devono avere. "La cosa più impressionante per me è stata la mobilità dei difensori e la capacità di difendere nell'uno contro uno, e anche il fatto che quando erano in area di rigore, erano posizionati molto bene".
Ma prima di iniziare, analizziamo il gol
Prima di concentrarci sulla grande prestazione difensiva, vale la pena soffermarsi sul gol del vantaggio segnato ad Anfield.
Il video qui sopra inizia con l'azione che ha portato al gol di Ousmane Dembélé. Mostra le rotazioni - tra Khvicha Kvaratskhelia e Vitinha - e le corse tra le linee e dietro, rispettivamente di Dembélé e Bradley Barcola. La clip offre un'immagine dei loro schemi di movimento superbamente sincronizzati, spesso eseguiti con un tempismo perfetto.
Grazie ai loro movimenti, i parigini sono stati in grado di trovare i loro giocatori d'attacco tra le linee - come riflettono le cifre nel grafico qui sopra che mostra le loro ricezioni di palla tra le linee nella metà campo del Liverpool tra il 15° minuto e l'intervallo. Dembélé è al primo posto con quattro ricezioni e questo corrisponde alla riflessione dell'osservatore tecnico UEFA, Gareth Southgate, nella nostra prima analisi post-partita, che ha notato come i due abbiano "assunto posizioni alte e intelligenti che hanno creato problemi ai difensori del Liverpool, in particolare con Dembélé che si è abbassato in profondità per ricevere".
Questo secondo grafico mostra le corse del Paris a tagliare la difesa avversaria durante gli stessi 30 minuti del periodo iniziale. Il solo Barcola, di cui si vede il taglio alle spalle del difensore nel momento precedente al gol, ne ha prodotte otto in quel lasso di tempo. Come si vede nella seconda clip del video, lo hanno fatto anche ad alta velocità - si vedano gli otto secondi che intercorrono tra la conquista del pallone nella propria metà campo e il tiro di Barcola nell'area del Liverpool nella clip due qui sopra".
Difendere l'area di rigore
Nonostante le qualità in attacco della squadra di Luis Enrique, l'obiettivo principale di questa analisi è l'eccellenza difensiva. Nel secondo video qui sotto si vede una sintesi dei più importanti momenti difensivi che hanno portato al clean sheet di martedì sera.
Il video inizia con la copertura degli spazi. In questa prima clip vediamo la loro eccellente lettura delle situazioni, mentre Willian Pacho gestisce in modo impressionante la corsa in sovrapposizione in area di Trent Alexander-Arnold.
Poi arriva un uno contro uno di Nuno Mendes con Mohamed Salah. Ci sono una serie di dettagli da sottolineare, come ha spiegato Steve Cooper: "Mendes ha mantenuto il controllo in un momento di pericolo. Ha preso una buona decisione su dove voleva che Salah andasse e, una volta che Salah è andato dove lui voleva, ha usato tutto il suo fisico per arrivare davanti a Salah tenendolo a bada".
"Raramente si vedono questi giocatori andare in panico, e questo grazie alla loro grande intelligenza e calma durante la partita".
La mentalità del non voler mai subire gol
Il video prosegue con alcuni esempi della difesa della propria aria di rigore da parte del Paris nel secondo tempo, quando il Liverpool ha aumentato la pressione. Secondo Henning Berg, il blocco di Pacho sul tiro di Dominik Szoboszlai è emblematico del gran lavoro difensivo. Anche se sta marcando Jota, vede il pericolo e accorre. "Sta tutto nella lettura del gioco, nell'anticipo e nella mentalità del non voler mai subire un gol", ha spiegato Berg.
Il filmato seguente offre qualcosa di diverso: vediamo Pacho e Marquinhos rallentare a turno Salah dopo un contropiede del Liverpool, ritardando l'egiziano e dando ai compagni di squadra il tempo di rientrare in numero nella loro area di rigore.
Ci sono molti dati a sostegno della grande prestazione di Pacho, tra cui il grafico qui sopra che mostra come abbia spazzato cinque palloni nella propria area di rigore, un numero eguagliato solo da Nuno Mendes e Vitinha.
Per quanto riguarda gli interventi difensivi appena fuori dall'area piccola, Pacho è ancora una volta in testa alla classifica con 17, insieme ad Hakimi - un totale superato solo da Nuno Mendes (21).
Consigli per i difensori di oggi
Steve Cooper, Osservatore Tecnico UEFA
"A questi livelli devi essere un atleta completo e devi avere un livello alto in tutte le qualità fisiche e tecniche. Per esempio, si può avere un difensore molto forte fisicamente in grado di dominare nei duelli, ma se non è abbastanza veloce da primeggiare in velocità o nei cambi di direzione, potrebbe non essere all'altezza". Nuno Mendes, nella clip dell'uno contro uno con Salah, dà un grande esempio di come questi difensori di alto livello combinino i loro attributi fisici con l'arte, la tecnica e le decisioni tattiche necessarie per difendere.
"È anche un esempio della mentalità che serve per giocare a questi livelli. I migliori difensori hanno la mentalità che 'è l'attaccante ad avere il problema di incontrare te e non viceversa'. Nuno Mendes si trova in una situazione di difesa contro uno dei migliori giocatori al mondo nell'area di rigore, eppure fa credere che il problema sia di Salah, non suo".
"Per quanto riguarda il lavoro sulla difesa in allenamento, le situazioni di attacco contro difesa sono fondamentali. La cosa più ovvia è mettere i giocatori in situazioni di difesa il più spesso possibile. Penso anche che l'allenamento tecnico e tattico sia fondamentale e suggerirei a chi si avvicina a questo mondo, di organizzare allenamenti per mettere i giocatori in situazioni di uno contro uno in ampiezza, uno contro uno centrale e il due contro due".
"Abbiamo anche parlato della posizione del corpo, del posizionamento delle gambe e dei piedi e della tecnica di quando usare il corpo. Si può lavorare anche su questi aspetti. Spesso come allenatori pensiamo di più alla fase offensiva. Diciamo ai giocatori di mettersi in una posizione tale da poter ricevere il pallone per il contropiede, per esempio, ma la stessa cosa vale anche per la difesa: quando la palla va agli avversari, hai la postura giusta per permetterti di difendere efficacemente? Si può essere un ottimo giocatore tecnico anche senza palla, come si vede nella clip di Marquinhos.
"Infine, per quanto riguarda lo sviluppo dei difensori, se vedete un giocatore con doti naturali di leadership - che sia attraverso la comunicazione, l'assunzione di responsabilità, la concentrazione o la capacità di commettere un errore e continuare - allora puntate su questo aspetto, lavorateci insieme e miglioratelo. La leadership e il carattere sono preziosi quando si difende e a volte possono essere parti del gioco sottovalutate".
Henning Berg, difensore vincitore della Champions League col Manchester United
"La richiesta di difensori è in aumento, con tante squadre che pressano alto e lasciano spazio alle spalle. Ma se i giovani sanno difendere solo nell'uno contro uno, non saranno altrettanto bravi nel gioco di squadra. Anche la comprensione di come lavorare insieme, muoversi, correre e difendere insieme è importantissima: non solo stare nella propria posizione, ma anche quando coprire una certa area, quando fare un passo avanti. Aspetti come la cooperazione di squadra e la distanza tra le linee sono importanti".
"Per certi versi è più facile imparare a difendere uno contro uno; il processo decisionale su quando fare le diverse cose è più difficile. Bisogna esercitarsi con i compagni di squadra e suggerirei esercizi diversi su come reagire in situazioni diverse a seconda di come gli avversari attaccano, delle corse e dei movimenti. Bisogna capire i principi del gioco di squadra e, soprattutto, ascoltare i propri allenatori durante gli allenamenti".