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Gli Osservatori Tecnici UEFA della Champions League 2024/25

Tutto quello che c'è da sapere sugli osservatori tecnici UEFA e sul ruolo che svolgono durante la UEFA Champions League 2024/25.

Gli Osservatori Tecnici UEFA alla finale di EURO 2024 a Berlino
Gli Osservatori Tecnici UEFA alla finale di EURO 2024 a Berlino

Gli osservatori tecnici UEFA seguono da vicino la UEFA Champions League 2024/25 con l'ausilio di statistiche e video che consentono loro di fornire rapporti dettagliati sulle ultime tendenze tattiche che verranno condivise nella comunità calcistica per fornire un resoconto dinamico dello stato del gioco.

Relazione tecnica 2023/24

Chi sono gli osservatori tecnici UEFA per la Champions League 2024/25?

Sono degli ex giocatori e allenatori di comprovata esperienza che analizzano da vicino la Champions League 2024/25 per conto della UEFA. Tra loro ci sono (ma non solo) Rafa Benítez, Roberto Martínez, David Moyes, Michael O'Neill, Ole Gunnar Solskjær, Gareth Southgate, Frank de Boer, Avram Grant e Aitor Karanka.

Cosa fanno gli osservatori tecnici UEFA?

Durante ogni partita, gli osservatori tecnici analizzano lo sviluppo della gara dal punto di vista dell'allenatore. Inoltre sono incaricati di selezionare il miglior giocatore della partita (Player of the Match). A loro è affidata anche la scelta di Squadra, Giocatore, Giovane e Gol della Stagione.

Durante ogni partita, l'osservatore tecnico designato viene coadiuvato dal team di analisi delle prestazioni della UEFA per raccogliere video e dati. Gli osservatori tecnici UEFA ricevono filmati da diverse angolazioni, tra cui le immagini trasmesse, le immagini tattiche e le immagini dall'alto, che possono esaminare sia dal vivo allo stadio che da remoto.

Tutti i contenuti raccolti dagli osservatori tecnici sono archiviati in un database e arricchiti da una telestesia video avanzata per enfatizzare gli aspetti tecnici e tattici chiave.

L'osservatore tecnico, Aitor Karanka, analizza un'azione dal vivo
L'osservatore tecnico, Aitor Karanka, analizza un'azione dal vivoUEFA/UEFA via Getty Images

I dati sulle partite - dal numero di passaggi, tiri o cross, a quelli più avanzati sulle distanze percorse, sui passaggi tra i reparti e sul pressing - aggiungono ulteriore profondità nella valutazione di argomenti come l'analisi dei sistemi di gioco, gli schemi di marcatura, i calci piazzati, il ruolo dei portieri, il contropiede o i ruoli dei terzini e degli esterni a piedi invertiti.

L'allenatore del Portogallo, Roberto Martínez, ha spiegato: "Invece di guardare la partita per un motivo specifico - come quando ci vado nella mia veste di allenatore della nazionale - la guardo in modo più olistico, apprezzando anche la crescita del gioco e della competizione stessa. Vengono analizzati diversi aspetti di una prestazione: ad esempio cambia la considerazione di una prestazione se a farla è un giovane, ma si analizza anche l'evoluzione della competizione che diventa sempre più dura dal punto di vista fisico e più bella dal punto di vista tattico con nuove tendenze che si diffondono a livello europeo".

Come fanno gli osservatori tecnici UEFA a scegliere il Player of the Match?

Gli osservatori tecnici UEFA hanno il compito di selezionare il Player of the Match per ogni partita della Champions League 2024/25. Nel fare la loro scelta, prendono in considerazione i giocatori che hanno dato un contributo eccezionale in alcuni o tutti i seguenti modi: hanno giocato con eccezionale abilità in attacco o in difesa; partecipato ad azioni decisive in attacco o in difesa; mostrato maturità tattica ed efficacia, giocando con un atteggiamento positivo e rispettoso.

Oltre ai premi per il miglior giocatore della partita, gli osservatori contribuiranno al processo decisionale per i premi di Giocatore della Stagione, Giovane della Stagione e Squadra della Stagione.

Capocannoniere Champions League

Il titolo di miglior marcatore della Champions League viene assegnato al giocatore che segna il maggior numero di gol nella competizione, dalla fase campionato alla finale. Nel caso in cui più di un giocatore concluda la stagione come capocannoniere, il titolo sarà condiviso; non sono previsti altri parametri come gli assist o i minuti giocati per separare i giocatori con gli stessi gol.

Perché la UEFA redige relazioni tecniche sulle sue competizioni?

Trasmettere informazioni a cascata dall'alto verso il basso è lo scopo principale della relazione tecnica. Fornendo spiegazioni dettagliate e argomentate sulle tendenze attuali, la UEFA migliora la comprensione del gioco a tutti i livelli. Come dice David Moyes, osservatore tecnico ed ex allenatore del West Ham e del Manchester United: "Le idee che si ricavano osservando gli straordinari allenatori delle squadre d'elite possono essere sfruttate fino alle squadre giovanili".

Quando nel 2017 la UEFA ha condotto un sondaggio tra le federazioni nazionali in occasione di una conferenza sulla formazione degli allenatori a Belfast, i rapporti tecnici della UEFA hanno ricevuto una valutazione di 82/100, e da allora si sono registrati miglioramenti significativi nella qualità dei dati.

Quando la UEFA ha iniziato a compilare delle relazioni tecniche?

Sebbene i membri del Comitato Tecnico avessero già contribuito in precedenza alle revisioni dei tornei, i rapporti tecnici UEFA sono stati redatti per la prima volta a EURO '96, quando la UEFA si è affidata a cinque osservatori speciali: Gérard Houllier, Daniel Jeandupeux, Rinus Michels, Tommy Svensson e Roy Hodgson.

Bob Thomas Sports Photography via Getty Images

Le relazioni sono state redatte regolarmente per i tornei giovanili, femminili e di futsal della UEFA e poi sono stati estesi alle competizioni per club, con la finale di Champions League del 1999 tra Manchester United e Bayern München che è stata la prima partita di club a ricevere una relazione completa da parte dell'osservatore tecnico.

La UEFA dispone ora di un importante archivio con dati e relazioni provenienti dai tornei passati, che si aggiungono a un resoconto dettagliato dell'evoluzione delle tattiche a ogni livello del calcio europeo, che sarà prezioso sia per gli storici che per gli allenatori moderni.

Quali qualifiche devono avere gli osservatori tecnici UEFA?

Gli osservatori tecnici vengono scelti per la loro competenza e comprovata esperienza nel ruolo di allenatore e per la loro comprensione dettagliata del gioco.

Chi utilizza il materiale prodotto dal gruppo di osservatori tecnici?

I contenuti realizzati dalla squadra di osservatori tecnici della UEFA sono condivisi con tutte le federazioni nazionali e i club del territorio UEFA su base settimanale. I contenuti sono pensati per gli operatori che lavorano nel calcio di base, nella crescita dei giovani e nel calcio d'élite.

Come spiegano il loro ruolo gli osservatori tecnici?

David Moyes, ex allenatore di West Ham e Manchester United
"La cosa più gratificante è discutere di tante cose con un gruppo di persone che hanno opinioni e modi diversi di vedere le cose. È davvero bello farne parte e ho portato con me informazioni e idee sia dall'EURO che dalla Nations League. Le idee che si traggono osservando gli straordinari allenatori di alto livello possono essere sfruttate fino alle squadre giovanili".

Ole Gunnar Solskjær, ex allenatore di Molde e Manchester United
"Il mio ruolo consiste nel recarmi alle partite e analizzare da vicino la qualità tecnica e l'approccio tattico, oltre a scegliere il miglior giocatore della partita. È un modo davvero fantastico per osservare da vicino le squadre più importanti e seguire le tendenze attuali. Inoltre, ho la possibilità di incontrare nuove e vecchie conoscenze calcistiche in un clima più rilassato".

Aitor Karanka, ex allenatore di Middlesbrough, Nottingham Forest e Granada
"Essere un osservatore tecnico UEFA è un ruolo entusiasmante. Mi permette di stare a stretto contatto con il calcio attraverso una lente da allenatore, e di condividere la mia visione con il team UEFA. Il vantaggio principale è che mi permette di essere in contatto con il calcio ai massimi livelli e di vedere nuove idee, stili e sistemi e qualsiasi innovazione calcistica. Inoltre, imparo molto dalle relazioni dei miei colleghi, perché ti permettono di vedere altri punti di vista".