Terzić: la sfida contro il Real Madrid e il sogno in finale di UEFA Champions League – Intervista
lunedì 27 maggio 2024
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"Siamo in grado di battere qualsiasi avversario", commenta l'allenatore del Borussia Dortmund a UEFA.com prima della finale contro il Real Madrid.
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Dopo aver eliminato squadre del calibro di Newcastle, Milan, PSV Eindhoven, Atlético de Madrid e Paris Saint-Germain, il Borussia Dortmund cerca il secondo titolo in UEFA Champions League, ma prima dovrà battere il Real Madrid in finale a Wembley.
La chiave del successo della squadra tedesca è il tecnico Edin Terzić, che ha sempre tifato BVB e spera di realizzare il sogno più grande di ogni tifoso alzando la Coppa dei Campioni il 1° giugno. Il 41enne allenatore racconta a UEFA.com le sue sensazioni prima della grande partita e ripercorre lo splendido cammino della sua squadra in stagione.
Il trionfo del Dortmund in Champions League nel 1997
All'epoca avevo 14 anni. Purtroppo non ero a Monaco [dove si è giocata la finale], ma l'ho vista su un maxischermo nella mia città. Il giorno dopo ero all'aeroporto e la squadra tornava a casa insieme a mio fratello. Da allora ho rivisto la partita diverse volte: è stato un giorno molto speciale per tutti i tifosi del Dortmund.
La città e il club sono strettamente legati. Se chiedi a qualcuno quali sono i colori della città, sentirai sempre la risposta: giallo e nero. È una sorta di reciprocità. Il club rappresenta la città, la città rappresenta il club, ed è questo che li rende così speciali.
Il cammino della sua squadra verso la finale
Nella fase a gironi abbiamo avuto una grossa delusione a Parigi alla prima giornata, poi abbiamo pareggiato la seconda partita [in casa contro il Milan]. Dalla terza, vinta contro il Newcastle, abbiamo iniziato a crederci. Ci siamo resi conto che avevamo ancora molto da dimostrare in Champions League e la nostra autostima ha iniziato a crescere.
Poi siamo arrivati alla fase a eliminazione diretta e ci siamo detti: "Il percorso diventa sempre più difficile, ma allo stesso tempo ci stiamo avvicinando". Volevamo fare tutto il possibile per arrivare più lontano che potevamo e ora ci siamo riusciti. Naturalmente vogliamo fare l'ultimo passo.
Affrontare il Real Madrid
Ci siamo comportati davvero bene e ci siamo guadagnati questa finale. Affrontiamo una squadra fortissima che ha vissuto spesso questa esperienza, ma sappiamo che in una partita secca tutto è possibile. Se giocassimo dieci volte contro il Real Madrid, probabilmente sarebbe difficile [vincere in totale], ma in una gara unica di 90 minuti, o 120 minuti più i rigori, siamo in grado di battere qualsiasi avversario.
La crescita da allenatore
Lavori insieme ad altre persone, quindi non esiste una formula. Ogni giorno ci sono nuove sfide e nuovi compiti che ti attendono, perciò non puoi stare fermo. Ogni giorno impari cose nuove sul tuo gruppo, sulle persone con cui lavori e ovviamente anche su te stesso.
Per me è estremamente importante cercare di migliorare e quindi rendere la squadra un po' migliore. Sono ancora abbastanza giovane, anche se ho fatto l'allenatore per metà della mia vita, ma non è molto che alleno la prima squadra.
Era la mia prima volta in semifinale e ora è la prima volta che vado in finale di Champions League. Ovviamente devo ancora fare esperienza su un paio di cose, ma cerco anche di farmi consigliare da persone più esperte prima di commettere errori evitabili in fase di preparazione.
Cosa significherebbe vincere la finale
Molto! È il titolo più importante che puoi vincere nel calcio per club. Ci siamo riusciti solo una volta nella nostra storia, il che dimostra quanto sia speciale questa occasione. Per noi non è sempre facile avere successo: rimanendo uniti e ottimisti e dimostrando resilienza e coraggio, allora riusciremo a festeggiare tutti insieme.