UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

In the Zone: analisi di Manchester United - Copenhagen 1-0

L'osservatore tecnico UEFA Aitor Karanka analizza la vittoria di misura del Manchester United contro il Copenhagen alla terza giornata.

Il gol di Harry Maguire e il rigore parato da André Onana hanno regalato al Manchester United i primi punti nel Gruppo A di UEFA Champions League.

In questo articolo presentato da FedEx, l'osservatore tecnico UEFA Aitor Karanka approfondisce quattro aspetti tattici della vittoria di misura dello United sul Copenhagen.

United - Copenhagen: la partita minuto per minuto

Moduli

La partita

La difesa del Copenhagen

La squadra di Jacob Neestrup limita lo United a un solo tiro in porta nel primo tempo: il primo video offre qualche esempio della sua disciplina difensiva. Nella prima e nella seconda clip, vediamo la formazione danese muoversi a blocchi: i tre attaccanti rimangono stretti, con gli esterni Elias Achouri e Mohamed Elyounoussi che cercano di esercitare pressione dall'esterno verso l'interno.

È interessante vedere i loro sforzi per impedire allo United di giocare sulla destra con Diogo Dalot. Il Copenhagen cerca di fermare i passaggi verso il terzino destro e costringe gli avversari a guardare a sinistra. Quando si abbassa, il Copenhagen passa al 4-5-1: la terza clip evidenzia che riesce a tenere le distanze corte tra i giocatori nella linea di centrocampo a cinque.

In the Zone: il modulo del Copenaghen

La pericolosità del Copenhagen in contropiede

Nel complesso è una partita con poche occasioni nate da attacchi strutturati, mentre le transizioni sono parte integrante degli sforzi offensivi delle squadre.

Nel caso del Copenhagen, il video evidenzia la pericolosità delle sue transizioni offensive in una serata in cui ha chiuso con un xG più alto rispetto ai padroni di casa (2,22 contro 1,69 dello United). Nella prima clip, Lukas Lerager costringe Onana a una bella parata all'inizio del secondo tempo: la velocità è proprio una delle armi migliori degli ospiti.

Dal 4-5-1 difensivo, le ali Achouri ed Elyounoussi si spingono velocemente in avanti. La voglia del Copenhagen di attaccare in massa si vede nella seconda clip, con quattro giocatori nei pressi dell'area quando arriva il cross.

La terza clip, invece, offre un esempio dei movimenti intelligenti dei giocatori, che spostandosi tra primo e secondo palo creano spazi per Diogo Gonçalves sul cross basso di Elyounoussi.

In the Zone: la pericolosità in contropiede del Copenhagen

Lo United trova altri modi per penetrare

Lo United effettua ben quattro tiri in porta su cinque solo nel secondo tempo. Merito di un'intuizione di Erik ten Hag, che cambia modulo da 4-3-3 a 4-2-3-1 e soprattutto inserisce Christian Eriksen al posto di Sofyan Amrabat.

Con Scott McTominay più arretrato, lo United ha due giocatori come Eriksen e Bruno Fernandes che sono in grado di effettuare combinazioni con gli attaccanti. La palla gira più velocemente e, come mostra la prima clip, ora lo United riesce a portare più giocatori intorno all'area del Copenhagen.

Nel caso di Bruno Fernandes, tre dei suoi quattro passaggi arrivano nella seconda frazione di gioco; quanto a Eriksen, merita il premio di Player of the Match per i suoi passaggi rapidi e penetranti (seconda clip) e per l'assist per Maguire. Vorrei sottolineare anche il lavoro di un altro subentrato, Alejandro Garnacho, che dà più incisività grazie alla sua velocità sulla sinistra (terza clip).

In the Zone: le penetrazioni del Manchester United

La velocità dello United nelle transizioni offensive

Quando la partita si apre, nel secondo tempo, la pericolosità dello United in contropiede aumenta: è normale, se hai attaccanti veloci come quelli dello United. Le due clip mostrano due ottime occasioni in contropiede con Garnacho, la prima delle quali per vie centrali. Nessuna delle due volte, però, lo United riesce a concretizzare.

In the Zone: le veloci transizioni del Manchester United

Scelti per te