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Braga-Napoli 1-2: la vittoria arriva su autorete

Bruma risponde a Di Lorenzo, poi l'autogol di Niakaté.

Giovanni Di Lorenzo esulta dopo il gol dello 0-1
Giovanni Di Lorenzo esulta dopo il gol dello 0-1 EPA/JOSE COELHO

Buona la prima. Il SSC Napoli di Rudi Garcia vince col brivido in Portogallo e comincia con un sorriso la nuova avventura in UEFA Champions League.

È una vittoria importante perché arriva in un momento già delicato, con gli azzurri reduci dal pari di Genova e indietro in classifica in serie A.

È una vittoria fortunata ma meritata, perché soprattutto nel primo tempo Victor Osimhen & Co. hanno messo alle corde lo SC Braga colpendo due legni e impegnando più volte il portiere Matheus.

È anche la vittoria dell'orgoglio, perché c'è tutto l'orgoglio dei campioni d'Italia e di Piotr Zieliński nella reazione dopo il pari di Bruma che porta all'autorete di Sikou Niakaté.

Garcia non concede sorprese nell'undici iniziale e si affida a quelli che in questo momento gli danno più garanzie. Dopo poco più di 10 minuti, però, è costretto già a rivedere i suoi piani: Amir Rrahmani lascia il campo per problemi muscolari, al suo posto c'è Leo Østigård.

Non cambia il copione del match, col Napoli tutto in attacco e il Braga che ogni tanto si affaccia davanti. Gli azzurri collezionano occasioni ma non riescono a sfondare e quando non ci arriva Matheus sono i legni a salvare i portoghesi, prima all'11' e poi al 26' con Osimhen che quasi spacca la traversa con una sassata appena dentro l'area.

Nel recupero del primo tempo - all'ennesimo assalto - arriva il gol di Giovanni Di Lorenzo, il capitano dello scudetto, a segno con un gran tiro sotto l'incrocio sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla sinistra.

Finalmente davanti, gli azzurri tolgono il piede dall'acceleratore e si limitano a controllare la reazione del Braga fino al gol del pari di Bruma a sei minuti dalla fine, un gran colpo di testa sul primo palo che non lascia scampo ad Alex Meret.

Quando tutto sembra perduto, Zieliński pesca il jolly con un cross basso dalla sinistra che Niakaté devia nella sua porta. È il gol della vittoria, il gol che allontana gli spettri, anche perché l'ultimo tentativo del neo entrato Pizzi sbatte sul palo.

Finisce 1-2, fa festa Garcia e mette in cassaforte i primi tre punti della campagna d'Europa.