Haaland sulla sua prima stagione al City e sulla finale contro l'Inter
giovedì 8 giugno 2023
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Dopo una prima stagione fenomenale al Manchester City, Erling Haaland vuole chiudere con il trofeo più ambito per la squadra e i tifosi.
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Questo articolo è stato pubblicato integralmente sul programma ufficiale della finale di UEFA Champions League. Scarica qui la tua copia!
Ha segnato più di 50 gol in una stagione, di cui cinque in una sola partita di Champions League contro il Lipsia. Eppure Erling Haaland non ha difficoltà a individuare nel suo esterno al volo in acrobazia dello scorso settembre contro il suo ex club, il Borussia Dortmund, il suo preferito.
Dopo un salto acrobatico, Haaland ha trovato la coordinazione giusta per colpire con l'esterno del piede la pennellata di João Cancelo dalla trequarti. Dopo essere diventato il capocannoniere del Manchester City in una singola stagione, superando il record di 38 gol di Tommy Johnson, vecchio di 94 anni, Haaland adesso attende la finale più importante per incidere il proprio nome nella storia del club.
Torniamo indietro al tuo arrivo al City. Come ti sentivi per questa nuova avventura?
Ero entusiasta di questa nuova sfida. Sapevo di entrare in una squadra in cui avrei avuto molte possibilità di fare gol e di incidere. Fortunatamente ci sono riuscito. Sono molto contento di questa mia prima stagione qui a Manchester.
Andare a Manchester è stato un po' come tornare a casa dati i trascorsi della tua famiglia. Raccontaci cosa significa per te e per la tua famiglia questo club.
Certo, significa molto. Tutti hanno visto le mie foto con la maglia del City quando ero un bambino. Voglio solo continuare a fare bene qui, lavorare sodo e rendere felici i nostri tifosi. Adoro la vita a Manchester.
Cosa ti ha sorpreso del City al tuo arrivo?
Ho sempre saputo che sarebbe stata una nuova sfida e qualcosa di diverso rispetto alle esperienze precedenti, ma mi sto davvero divertendo. Sapevo che l'allenatore, la squadra, lo staff, le strutture e tutto il resto del club sarebbero stati di altissimo livello, ed è esattamente così. L'intensità è altissima in Premier League; chiunque può battere chiunque e bisogna essere sempre al massimo per vincere le partite.
Come ti ha aiutato Pep Guardiola a crescere ancora di più?
Pep e tutto lo staff dietro le quinte fanno di tutto per aiutarci a portare in campo la migliore versione di noi stessi. Ho già imparato molto da Pep e sono sicuro che ne avrò ancora. Sapevo di dovermi adattare a un nuovo allenatore, a un nuovo staff, a nuovi compagni di squadra e a un nuovo ambiente, ma sento di essermi adattato bene e di aver amato ogni singolo minuto.
Hai già vinto Premier e FA Cup in questa stagione, ma come pensi che ti sentirai a entrare in campo in una finale di Champions League?
Sarà speciale. Ho sempre sognato di giocare la finale di Champions League e sarà un onore giocarla. Ma c'è soprattutto una partita da vincere. Abbiamo avuto una stagione incredibile, e dobbiamo finirla nel migliore dei modi. So che daremo tutti il massimo per vincere contro un'ottima Inter. Non vediamo l'ora di scendere in campo.
Hai segnato a una media di 1,21 gol a partita in Champions League. Storicamente è un dato senza precedenti. Sei sorpreso della quantità di gol che hai fatto nella competizione?
Sapevo che in questa squadra avrei avuto la possibilità di segnare tanti gol. Quando hai così tanti campioni intorno a te che ti creano le occasioni per segnare oppure ti aprono spazi per fare gol, allora è tutto più facile. Sono fortunato ad avere compagni di squadra che mi aiutano a fare il mio lavoro: mettere la palla in fondo alla rete. Ci vuole tanto duro lavoro dentro e fuori dal campo per continuare a fare gol e, quando ne faccio uno, mi concentro subito sul prossimo.
C'è un gol di questa Champions League che ti è rimasto più impresso?
Devo dire che il gol contro il Dortmund è stato un bel gol. Ho sempre desiderato segnare un gol del genere, quindi vederlo entrare in rete è stato una grande emozione. È stato anche un gol molto importante nella fase a gironi contro una squadra fantastica con qualità in tutto il campo.
Ti poni degli obiettivi o guardi le statistiche?
I miei obiettivi sono quelli di aiutare la squadra a vincere i trofei alla fine della stagione segnando gol. So che se riuscirò a fare gol e ad aiutare la squadra, allora tutti potranno raggiungere i loro obiettivi alla fine della stagione. Non appena segno un gol, penso solo a fare il prossimo. È così che affronto ogni partita e continuerò a farlo.
Come descriveresti la squadra?
È assolutamente incredibile. Tutti noi condividiamo la stessa fame di vittorie ogni singolo giorno. Ci siamo l'uno per l'altro ed è così che deve essere se vogliamo avere successo. È un gruppo di ragazzi davvero speciale, ma lo sono anche l'allenatore, lo staff tecnico e tutto il personale dietro le quinte.
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