Juventus - Maccabi 3-1, Di María super
mercoledì 5 ottobre 2022
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L'argentino colleziona tre assist, doppietta per Rabiot, segna anche Vlahović.
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La Juventus trova i primi tre punti nel Gruppo H battendo il Maccabi Haifa 3-1 grazie alle reti di Adrien Rabiot (due) e Dušan Vlahović e agli assist di un grande Ángel Di María.
Massimiliano Allegri opta per un 4-4-3 con Di María e Filip Kostić in attacco ai fianchi di Vlahović. La coppia centrale è tutta brasiliana: Leonardo Bonucci lascia infatti spazio a Bremer e Danilo e la fascia da capitano a Juan Cuadrado, schierato terzino destro con Mattia De Sciglio a sinistra.
Il trio di centrocampo è formato da Weston McKennie, Leandro Paredes e Rabiot. In apertura subito due palle-gol per Vlahović. Il centravanti serbo conclude bene sul perfetto passaggio di Cuadrado ma trova l'ottima opposizione di Coen. Poco dopo è Filip Kostić a servire la palla buona al suo compagno di nazionale, ma questa volta la conclusione è da dimenticare.
La difesa a cinque israeliana sembra chiudere tutti gli spazi. E allora serve la classe di Di María. Perfetta l'imbucata centrale dell'argentino per Rabiot, che insacca con una conclusione potente e precisa. Si va all'intervallo con la Juventus avanti di un gol.
La ripresa si apre con Alex Sandro al posto di De Sciglio e presto arriva il raddoppio bianconero. Ancora Di María nel ruolo di assist-man. L'argentino fa involare Vlahović verso la porta israeliana e questa volta non c'è scampo per Coen.
Di María ci riprova con un altro grande servizio per Vlahović ma questa volta il centravanti serbo conclude addosso a Cohen in uscita. Poi è Rabiot a sprecare un altro passaggio dello scatenato Di Maria allungandosi troppo il pallone con il primo controllo.
Il Maccabi si fa vedere con un gran sinistro da fuori di Omer Atzili che impegna Wojciech Szczęsny. E poi all'improvviso la riapre con Din David che trova una prateria sul lancio di Tjarron Cheri e insacca dopo aver saltato Szczęsny. La Juve trema ma poi arriva il colpo di testa di Rabiot sul corner del solito Di Maria a chiudere i conti.