Erling Haaland: 'Amo la UEFA Champions League, il mio lavoro è fare gol'
martedì 16 febbraio 2021
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L'uomo dei record del Dortmund, Erling Haaland, sta 'vivendo un sogno'. UEFA.com vi racconta l'uomo dietro i riflettori.
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A 20 anni Erling Haaland è ormai considerato uno dei migliori centravanti del mondo. Alla sua seconda stagione appena nella competizione, l'attaccante del Borussia Dortmund sta continuando a fare la differenza battendo record su record.
Il giovane norvegese ha parlato a UEFA.com della sua vita, delle motivazioni, del suo Dortmund 'sfavorito', e del suo poco interesse per i record - nonché della sua carriera da rapper.
Sui social network e sul rap
Come ti fa sentire avere sei milioni di follower?
Te ne manca qualcuno! Se vai a controllare adesso, vedrai che non sono sei milioni. Ora siamo saliti a 6,1 milioni. Quindi sta andando bene!
Raccontaci della foto: "L'inverno sta arrivando. Andiamo a tagliare la legna”
È una bella foto. Ero nel bosco in vacanza con mio padre, a lavorare nella baita.
Chi sono i Flow Kingz? Pubblicherete altra musica a breve?
I Flow Kingz siamo io e il mio gruppo rap. Come forse sai, abbiamo pubblicato una bella canzone su YouTube. Siamo un bel gruppo di amici. Adesso però sono completamente concentrato sul calcio quindi la musica non è una priorità in questo momento, ma non si sa mai cosa succederà in futuro.
Sulla crescita e sulla famiglia
Com'è stato crescere a Bryne, in Norvegia?
Molto bello. Mi sono trasferito lì dall'Inghilterra a quattro anni. Era un posto fantastico e lì ho gli amici di una vita a cui sono molto legato.
Quella esperienza ti ha aiutato a tenere i piedi per terra?
Sì certo. La gente di lì è umile e sono tutti grandi lavoratori.
Quanto ti sono stati d'ispirazione i tuoi genitori?
Sono stato fortunato ad aver avuto dei genitori fantastici. Mi hanno supportato sempre e continuano a farlo. Mi hanno trasmesso amore e gioia.
Sulle motivazioni, obiettivi e record
Cosa c'è di così speciale nella Champions League che ti motiva e ispira?
Il mio sogno è sempre stato quello di giocare in Champions League, e quando sono andato a Salisburgo, sapevo che se avessimo vinto il campionato ci saremmo qualificati direttamente in Champions League. Lo sapevo da molto tempo, e quando finalmente è successo mi sono detto: "Ok, questo sarà il mio anno" con il Salisburgo.
Hai segnato una tripletta all'esordio. Ti ricordi i gol?
L'intero club si stava preparando ed eravamo tutti concentrati al massimo per questo esordio in Champions League e io fremevo per l'attesa. Nei miei sogni naturalmente immaginavo di segnare al mio debutto. Immaginavo quanto sarebbe stato bello, e poi è andata così: 100 secondi e... gol! E lo stadio è esploso, quindi sì, è stato un debutto incredibile. Sono stati dei giorni incredibili.
Il terzo gol era andato al controllo per verificare il fuorigioco quindi non hai esultato al massimo.
In quel momento pensavo 'Ok, non esulterò perché eventualmente sarebbe un'esultanza inutile'. Quindi stavo aspettando un cenno, e quando l'arbitro ha confermato il gol e la mia tripletta personale, ho pensato 'oh mio Dio, è un sogno!'.
Con gli otto gol segnati in Champions League hai infranto due importanti record: sei diventato il primo teenager a segnare in cinque partite consecutive, e il primo calciatore a segnare otto gol nelle sue prime cinque partite.
A essere onesti, non avevo idea di questi record prima d'allora. Dopo il mio esordio ho solo provato a continuare su quella strada. Ho solo provato a fare il mio lavoro, e il mio lavoro è fare gol.
Il tuo decimo gol – e secondo della serata – contro il Paris nell'andata degli ottavi 2019/20 è stato un missile!
Quella è stata l'ultima partita di Champions League coi tifosi. Lo stadio era esaurito in ogni ordine di posto ed era il mio esordio col Dortmund in Champions League quindi è stata una serata speciale. Ricordo il boato assordante del pubblico al gol. È stata una serata molto bella.
Con quel gol sei diventato il calciatore più veloce a segnare dieci gol nella storia della Champions League. Quando vieni a conoscenza di record del genere?
Di solito quando qualcuno me lo dice dopo la partita oppure se lo leggo sui social. Non prima, perché non si può mai sapere prima cosa possa succedere in partita. La motivazione in generale mi spinge ad andare avanti, a provare a fare sempre meglio nei palcoscenici importanti.
Hai anche infranto il record di Kylian Mbappé diventando il più giovane a raggiungere le 15 marcature in Champions League.
Lui è un calciatore fantastico, uno dei migliori del mondo. Naturalmente il mio obiettivo non sono i record ma è comunque bello fare qualcosa di buono.
Quando sei in forma, ti aspetti di segnare ogni volta che giochi?
Sì, ma non è questo il mio approccio alle partite. Scendo in campo cercando di fare tutte le altre cose bene, e se faccio tutte queste cose molto bene, se mi posiziono bene, se faccio bene questo e faccio bene quello, so che i gol arriveranno. Quindi se sono completamente concentrato, e concentrato nel fare le cose giuste, i gol arrivano.
Sulla stagione 2020/21 finora
Sei il capocannoniere in condivisione di questa edizione. Qual è stato il tuo gol preferito?
Non ne sono sicuro, forse il gol al Club Brugge – il primo, quando Jadon [Sancho] ha fatto velo. Quello è stato un bel gol.
Il Dortmund affronterà il Siviglia agli ottavi. Sei fiducioso?
Certo. Sono avversari ostici ma noi dovremo giocare al massimo per avere qualche possibilità contro di loro. Il Siviglia è un'ottima squadra, difficile da affrontare.
L'ultima volta avete eliminato il Paris agli ottavi. Quanto sei determinato ad andare avanti in questa stagione?
Sono molto motivato e mi aspetto che andremo avanti. Quindi dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità.
Pensi che il Dortmund possa vincere?
A esser sinceri è una domanda difficile. Sapete quante ottime squadre ci sono. Io dico sempre che siamo sfavoriti, poi vedremo cosa succederà.
Sulla sensazione speciale della Champions League
Come ti fa sentire giocare in Champions League?
Per me è un appuntamento fisso durante la settimana. Nella mia vita è sempre stato così. Il martedì e mercoledì si gioca in Champions League. Adoro il clima che si respira, dall'inno, alla vigilia della partita, all'allenamento col pallone ufficiale della Champions League. Naturalmente è una partita più speciale rispetto a quelle delle competizioni nazionali. Quindi sì, amo giocare la Champions League.
Quando senti “UEFA Champions League”, qual è la prima cosa che pensi?
Penso alla palla che va in rete, ad essere sinceri.