Frenkie de Jong: la mia vita a Barcellona
lunedì 26 ottobre 2020
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Il centrocampista parla del suo ruolo preferito, dei suoi compagni e del neoallenatore Ronald Koeman.
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Ai microfoni di UEFA.com, il nazionale olandese racconta la sua prima stagione al Barcellona.
Sulla vita a Barcellona
A Barcellona si vive molto bene. C'è un bel clima, meglio che in Olanda. C'è la spiaggia, ci sono le montagne e la gente è simpatica. La cosa che mi manca di più dell'Olanda è la mia famiglia.
Sulla "Dutch Connection" del Barcellona
Il Barcellona è molto famoso da noi perché ci hanno giocato tanti olandesi. Ovviamente Johan Cruyff è stato il più grande di tutti, perché ha influenzato molto il club sia da giocatore che da allenatore.
Sul consiglio di Ronald Koeman prima di andare al Barça
[Al telefono, più di un anno fa] mi ha parlato molto bene sia della squadra che della città. Mi ha detto solo cose positive, ma anche che dovevo stare attento: non dovevo andare troppo al ristorante, perché a Barcellona si vive bene e a volte sembra di stare in vacanza tutto l'anno. In fin dei conti, però, conta soprattutto il calcio.
Sul lavoro con Koeman
Comunichiamo molto bene. Mi dice chiaramente quello che vuole dal mio ruolo, ma credo che sia tutto chiaro. Quando parla lo ascolti perché è autorevole e conosce molto bene il calcio, essendo stato un grande giocatore. Se cerca di insegnarti qualcosa, tu lo ascolti.
Sui miglioramenti da giocatore
Non so dire se ho imparato questo o quello. In generale cresci come persona e come calciatore, perché se ti alleni a un livello così alto e contro questi avversari non puoi che migliorare.
Sul ruolo di mediano
Per mia natura, voglio ricevere subito la palla e impostare la manovra. Preferisco fare così che riceverla più avanti e toccarla di meno. Mi sento più a mio agio da mediano, ma posso anche stare più avanti. Per me è indifferente, ma se dovessi scegliere giocherei più da doppio mediano che, ad esempio, da mezzapunta.
Sui compagni al Barça
Credo che [Miralem Pjanić] sia un grandissimo giocatore, molto a suo agio con la palla piede. Legge bene l'azione e i suoi tiri, passaggi e lanci lunghi sono ottimi. Darà molta qualità alla squadra e sono contento che sia arrivato da noi.
Quando in squadra hai [Lionel] Messi, sai di avere il miglior giocatore del mondo, quindi cerchi di farlo arrivare nelle migliori posizioni per fare la differenza. Se ci riesci, lui ti ripagherà sempre.