Corentin Tolisso: "Nel 2010 facevo il raccattapalle"
mercoledì 19 agosto 2020
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Il centrocampista del Bayern ricorda la semifinale del 2010 contro il Lione e si prepara a ritrovare la sua ex squadra.
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Cresciuto nel vivaio del Lione e attuale centrocampista del Bayern, il nazionale francese Corentin Tolisso è in una posizione delicata prima della semifinale di UEFA Champions League di mercoledì.
Tolisso ha giocato a Lione per un decennio prima di trasferirsi in Germania nel 2017. Ora, tra i campioni di Germania e un posto finale c'è proprio la sua ex squadra.
Sulla reunion con il Lione
È incredibile. Da quando sono andato via da Lione, mi sono sempre chiesto quando lo avrei incontrato di nuovo. Non immaginavo che sarebbe stato in semifinale di Champions League, ma va bene così. Sono contento di rivedere alcuni ex compagni e alcune persone con cui lavoravo. Ci aspettiamo una grande partita.
È una squadra che mi ha aiutato a crescere. Ci ho giocato per 10 anni, quindi sarà un momento magnifico e molto emozionante.
Sulla marcia del Lione in semifinale
Se sono sorpreso? Sì e no. Da un lato, so di che cosa è capace perché l'ho visto giocare molto spesso: è una squadra che sa sempre cambiare marcia nelle grandi partite. Però era difficile pensare che avrebbe eliminato la Juventus e il Manchester City, ma ci è riuscito.
Sulla semifinale del 2010 tra Bayern e Lione
Nel 2010 avevo 15 anni e giocavo nelle giovanili del Lione. In quella partita facevo il raccattapalle e il Bayern ha vinto 3-0 con una tripletta di [Ivica] Olić, mi pare. Ero molto triste, mi ha colpito molto. Ora sono passati 10 anni, sono dall'altra parte e spero che finisca di nuovo così.
Sullo stato di forma del Bayern
È il risultato del nostro lavoro, di come ci alleniamo e di quello che facciamo tutti i giorni, ma abbiamo grandissimi giocatori che per di più sono in ottima forma.
Abbiamo una squadra molto completa e tutti lavorano duramente. Tutti hanno la stessa mentalità e si concentrano su una cosa sola: raggiungere la finale di Champions League e vincerla. Ci riusciremo solo segnando e su questo ci alleniamo molto.
Sull'eventuale autocompiacimento dopo la vittoria contro il Barcellona
Siamo in semifinale di Champions e non ci arrivi solo con la fortuna. Quindi, io e i miei compagni non sottovalutiamo il Lione. Le semifinali, soprattutto nelle competizioni europee, sono molto intense e sono sempre tra grandi squadre. Sicuramente non ci rilasseremo, perché sappiamo che sarà una partita difficile.
Giocheremo contro una squadra molto compatta, che sa chiudersi, e sta a noi trovare le soluzioni per segnare al più presto. Vogliamo dare il massimo ed essere il più efficienti possibile.
Sul tecnico Hans-Dieter Flick
Prima non giocavamo benissimo, ma da quando è arrivato lui le cose sono cambiate. Forse con il mister abbiamo perso due o tre partite, credo nessuna nel 2020.
Stiamo giocando bene, siamo forti in attacco e in difesa. Ci ha dato una nuova mentalità tattica e un nuovo atteggiamento mentale, è questa la differenza. Prima avevamo problemi, ma da quando è arrivato siamo riusciti a risolverli.