Sabitzer del Lipsia sulla semifinale col Paris e sulla vittoria contro l'Atleti
lunedì 17 agosto 2020
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"Essere qui e giocare da protagonisti era impensabile!", ha raccontato il centrocampista del Lipsia in vista della semifinale di martedì di UEFA Champions League.
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Il centrocampista del Leipzig, Marcel Sabitzer, è facilmente riconoscibile in campo. Il calciatore austriaco infatti indossava un cerchietto per capelli molto prima che il lockdown impedisse di recarsi dal barbiere costringendo qualche altro calciatore a utilizzare lo stesso espediente per tenere a bada la folta chioma.
Eppure sono state le prestazioni in campo del 26enne ad aver rubato la scena in questa stagione, specialmente nel palcoscenico europeo della UEFA Champions League. Con i suoi quattro gol e tre assist ha colmato il vuoto lasciato da Timo Werner passato al Chelsea, ed è stato determinante nella qualificazione alla semifinale di martedì tra la sua squadra e i giganti del Paris Saint-Germain. Abbiamo fatto una chiacchierata con l'uomo chiave del Lipsia, ed ecco cosa ci ha detto.
Sulla vittoria contro l'Atlético ai quarti
Siamo stati in gran giornata e abbiamo meritato pienamente la qualificazione in semifinale. Dopo la partita abbiamo tirato un enorme sospiro di sollievo. Siamo stati premiati per il nostro duro lavoro. Entrare nello stadio [giovedì], è stato speciale. Certo, non c'erano tifosi, ma erano ugualmente i quarti di Champions League! Quando è iniziato l'inno, mi è venuta la pelle d'oca. Le emozioni a fine gara, la sensazione di felicità.. non riesco davvero a descrivere cosa ho provato. Sembrava di essere in un film.
Sulla semifinale contro il Paris
Naturalmente loro sono i favoriti per i top player in squadra e per la rosa in generale. Dobbiamo sperare in una giornata simile a quella contro l'Atlético per rimanere in partita. Ma non siamo in semifinale per fare numero. Vogliamo vincere. Siamo concentrati sulla nostra prestazione e vogliamo dimostrare a noi stessi che possiamo competere contro queste squadre. Non ci serviranno solo i piedi ma anche il cervello. Se ci crediamo, sono certo che possiamo vincere.
Sulla migliore stagione della sua carriera
Ho disputato un'ottima stagione in Champions League. Ho segnato molti gol, fatto molti assist e aiutato la squadra. Il mister [Julian Nagelsmann] mi dà molta libertà in campo; mi dà fiducia. Io cerco sempre di spingere in avanti ed aiutare la squadra con impegno, passione e, se possibile, facendo gol. Finora ho fatto un buon lavoro e spero di continuare sulla stessa linea.
Sul lasciare il segno come squadra e come singolo
È già il più grande successo di questa giovane squadra. Se dopo soli 11 anni [dalla fondazione di Lipsia], si arriva a giocare una semifinale di Champions League, già solo questo è un traguardo enorme. Una semifinale di Champions League è il genere di cosa che normalmente si sogna; essere arrivati sin qui e giocare da protagonisti, è una follia. Vogliamo mostrare quello che possiamo fare.
Sul perché il nuovo format si adatti al Lipsia
Questo particolare format [gare singole a eliminazione diretta] è un vantaggio per noi. Così come il fatto di giocare senza pubblico. Siamo relativamente inesperti quindi se l'atmosfera è molto calda, la pressione del pubblico potrebbe intimidirci. Altre squadre hanno giocatori esperti che ci sono già passati molte volte. Probabilmente ci perdono più loro che noi in tutta questa situazione.