Classiche di Champions League: Chelsea - Liverpool 4-4
mercoledì 29 aprile 2020
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Guarda questo folle quarto di finale in versione integrale su UEFA.tv – ma prima leggi questa introduzione.
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La mattina seguente il 'Daily Mirror' scrisse di questo quarto di finale di UEFA Champions League: "Non provate a spiegarlo né a capirlo. Sedetevi, riflettete, ricordate - e immaginate cosa hanno provato Guus Hiddink e Rafa Benítez". In poche parole il riassunto della serata.
Il contesto
In questa sfida tutta inglese dei quarti di finale, il Liverpool aveva iniziato nel migliore dei modi la gara d'andata ad Anfield con la rete al 6' di Fernando Torres. Il Chelsea di Guus Hiddink però aveva reagito allo svantaggio con due gol del difensore Branislav Ivanović vincendo il primo atto della sfida per 3-1. I tifosi del Liverpool speravano ancora nell'impresa in vista del ritorno ma l'assenza dallo schieramento iniziale dell'uomo simbolo Steven Gerrard per un infortunio all'inguine spegne in parte i sogni dei sostenitori dei Reds. Per i Blues il passaggio del turno sembra una pura formalità.
I protagonisti
Frank Lampard: il centrocampista inglese è stato titolare del Chelsea per 13 anni e ha lasciato il club nel 2014 come miglior marcatore di sempre con 211 gol in tutte le competizioni. La sua reputazione di lavoratore instancabile del centrocampo era impreziosita da tocchi sopraffini e da un tiro potente.
Fábio Aurélio: primo brasiliano a firmare col Liverpool, Fábio Aurélio si era trasferito ad Anfield per riunirsi al suo mentore Benítez che l'aveva allenato al Valencia. Il terzino sinistro è stato tartassato dagli infortuni ma ha dimostrato tutto il suo potenziale a Stamford Bridge, come dimostra anche il suo gol su punizione.
Didier Drogba: due volte Calciatore Africano dell'Anno nella prima delle sue due parentesi al Chelsea, l'attaccante ivoriano ha mostrato tutto il suo repertorio contro il Liverpool al quale ha segnato un gol e ne ha propiziati almeno altri due.
Cosa è successo
La sconfitta per 3-1 dell'andata sembra un margine rassicurante per il Chelsea ma la rete su punizione di Fábio Aurélio e il rigore di Xabi Alonso pareggiano il conto dei gol e rimettono la qualificazione in discussione. Dopo un primo tempo senza mordente, nel secondo il Chelsea torna a ruggire con Drogba, Alex e Lampard. Il Liverpool però non è ancora morto e sepolto.
Il tiro deviato di Lucas Leiva e il colpo di testa di Dirk Kuyt ammutoliscono i tifosi di casa consapevoli del fatto che basterebbe un solo gol ai Reds - sotto complessivamente per 4-3 - per andare in semifinale. A un minuto dalla fine Lampard chiude il discorso qualificazione con la rete del 4-4 definitivo. Il Chelsea va in semifinale.
Le reazioni a caldo
Guus Hiddink, allenatore Chelsea: "Ho assistito ad altre partite così emozionanti dove i giocatori hanno commesso tanti errori. Per questo è stata bella specialmente nel secondo tempo. Pensi di essere sotto, la squadra reagisce e sei di nuovo sopra".
Frank Lampard, centrocampista Chelsea: "A fine primo tempo il mister ci ha detto: 'Adesso scendete in campo e giocate per favore'. Nel primo tempo non eravamo in campo. Sapevamo di dover giocare meglio e sono contento di aver segnato due gol. Il Liverpool ha giocato in un modo incredibile ma siamo stati noi a renderci la vita difficile".
Rafael Benítez, allenatore Liverpool: “Non siamo felici del risultato. Quando si perde si è sempre delusi ma i ragazzi devono essere orgogliosi di come hanno giocato. Siamo usciti a testa alta”.
Altrove nella stessa serata
Il Barcellona si qualifica in semifinale dove affronterà il Chelsea, grazie all'1-1 in casa del Bayern München (aveva vinto 4-0 l'andata al Camp Nou). "Non c'era molto da giocare stasera dopo la nostra prestazione dell'andata", ha detto il centrocampista Yaya Touré. "Dovevamo solo consolidare il vantaggio".
Cosa è successo dopo
Il Barcellona elimina il Chelsea in semifinale per i gol in trasferta: 0-0 al Camp Nou e 1-1 a Stamford Bridge. La squadra di Josep Guardiola in finale spezza i sogni di un'altra inglese quando batte a Roma il Manchester United per 2-0. Il Chelsea conclude la stagione con la vittoria in FA Cup, unica consolazione di Hiddink nei tre mesi sulla panchina dei Blues.
Il Liverpool arriva secondo in Premier League nel 2008/09, quattro punti dietro i campioni del Manchester United. La stagione seguente va peggio ai Reds che arrivano settimi in campionato ed escono alla fase a gironi di UEFA Champions League contribuendo all'allontanamento di Benìtez dopo sei anni. Lo spagnolo torna in Inghilterra nel 2012/13 per allenare proprio il Chelsea.