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Emanuelson tira un sospiro di sollievo

Il centrocampista olandese si dice "sollevato" dopo il 3-0 per l'Arsenal che ha rischiato di interrompere il cammino del Milan in UEFA Champions League dopo i quattro gol dell'andata.

Urby Emanuelson, Bacary Sagna e Zlatan Ibrahimović
Urby Emanuelson, Bacary Sagna e Zlatan Ibrahimović ©Getty Images

Nonostante la sconfitta per 3-0 sul campo dell'Arsenal FC, Urby Emanuelson attribuisce la qualificazione dell'AC Milan alla fiducia e a un secondo tempo nettamente migliore del primo.

Dopo i quattro gol dell'andata a San Siro, il Milan ha cercato di contenere i padroni di casa nel primo quarto d'ora di gioco. La tattica, però, si è dimostrata infruttuosa, perché Laurent Koscielny ha aperto le marcature al 7' e Tomáš Rosický e Robin van Persie hanno messo fine al disastroso primo tempo dei rossoneri.

"Siamo sollevati - commenta Emanuelson a UEFA.com -. Non è quello che volevamo, ma a volte capita, e alla fine siamo contenti di aver passato il turno. Volevamo fare il nostro gioco e non prendere gol nei primi 15 minuti, ma abbiamo subito sbagliato su quel calcio d'angolo e ci siamo ritrovati sotto per 1-0".

"Abbiamo permesso all'Arsenal e ai suoi tifosi di crederci. Loro hanno giocato un buon primo tempo, ma noi possiamo essere soddisfatti del secondo. Abbiamo controllato un po' di più la partita".

Al termine della prima frazione di gioco, Emanuelson ha quasi messo fine alle speranze dei padroni di casa servendo un ottimo pallone per Stephan El Shaarawy, che però ha concluso sul fondo. "Hanno segnato il terzo gol poco prima dell'intervallo e non è stato bello andare nello spogliatoio sul 3-0 - aggiunge Emanuelson -. Bastava un altro gol e saremmo andati ai supplementari".

"Nella ripresa ci siamo ripetuti che ci serviva solo un gol. Abbiamo giocato meglio e loro hanno avuto solo un'occasione netta con Robin [van Persie]."

Anche rischiando, il Milan ha raggiunto i quarti di finale, come non accadeva da quando ha vinto la competizione nel 2006/07. A quei tempi, Emanuelson cercava di farsi un nome all'AFC Ajax. "Sì, il Milan non superava questo turno da un po' - commenta il centrocampista, rossonero da gennaio 2011 -. Gli ultimi anni sono stati difficili, ma ora giochiamo bene. Finora abbiamo avuto una buona stagione, quindi continueremo a lottare su tutti i fronti e staremo a vedere".

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